MESSINA (ITALPRESS) – “Oggi non è possibile capire se il bambino sia morto vicino alla madre Viviana…”. Lo ha detto, parlando con i cronisti, Stefano Vanin, l’entomologo forense nominato come perito dalla Procura di Patti, al termine dell’autopsia sui resti di Gioele, il bimbo di 4 anni trovato morto nei boschi di Caronia, nel messinese, ad una certa distanza dal cadavere della madre, la dj di origini torinesi, Viviana Parisi.
“Sono stati raccolti – ha aggiunto – un sacco di elementi sia per quanto riguarda la componente medica che veterinaria e entomologica. Quindi di elementi ce ne sono. Come ogni corpo ha dato delle informazioni, quanto è ‘informativo’ lo vedremo. Adesso come nel caso della madre è tutto da analizzare in laboratorio”.
Per il professor Vanin si tratta “di un caso difficilissimo perchè ci sono un clima e un ambiente particolare, anche se qualche elemento informativo è stato estratto. Sul terreno ci sono dei ‘segni di giacitura del corpo’. Il terreno non è compromesso, ma è un ambiente su cui sono passare delle persone”.
“L’unico elemento certo – ha sottolineato Giuseppina Certo, il consulente nominato dalla famiglia di Daniele Mondello – è che il bambino è stato aggredito dalla macro-fauna presente nei boschi di Caronia”.
L’autopsia di Gioele è stata eseguita al Policlinico di Messina. Da quanto si apprende non “si può ancora stabilire se è stato aggredito prima o dopo la morte” e “se il bambino è morto lì”.
(ITALPRESS).
fag/vbo/r
26-Ago-20 15:56
Nonostante una lieve frenata rispetto ad agosto, la corsa al rincaro della Rc Auto continua.…
È diventato più difficile trovare forti sconti sul prezzo di un bene, ma un altro…
MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà…
Si è svolto a Palazzo d’Orleans il periodico vertice di maggioranza alla presenza del presidente…
Così potrai andare al ristorante quante volte vuoi. Spenderai solo 20 euro Sono molti gli…
Esiste una piattaforma per studiare ad Harvard senza pagare: ecco come funziona. Fondata nel 1636…