Auto elettrica? Buona, per i giocattoli | Salvini fa un passo indietro: erogato il BONUS per le auto tradizionali

Matteo Salvini – Ansa – Sicilianews24

Le vendite di auto green in Italia stentano a decollare: cosa fa il Governo? Nulla! Ti aiuta a comprarne una tradizionale

La decisione di transitare verso la sostenibilità ambientale, incluso lo stop della vendita di veicoli a combustione interna entro il 2035, continua a far discutere.

Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, continua ad esprimere il suo dissenso, definendo tale misura “una fesseria” e ritenendola impraticabile.

“Non è possibile rinunciare alle auto a benzina e diesel in così pochi anni. Spero che questo furore ideologico degli ultimi anni venga riconsiderato a livello europeo”, ha detto. “Perché dire no ai biocarburanti? Perché impedire la circolazione in città ad auto costruite nel 2016 o 2017?”.

Nell’ultimo periodo stiamo vedendo un’apertura verso le soluzioni logiche, rispetto all’ideologia dominante. L’Italia sta lavorando per mantenere aperto uno spiraglio per le forme di propulsione alternative all’elettrico”, ha concluso Salvini.

Ecobonus e superbollo

Altri temi su cui il ministro è più volte tornato in questi mesi riguardano l’ecobonus auto e il superbollo, relativamente ai quali ha espresso forte preoccupazione: “Dobbiamo lavorare per evitare che questo sistema di incentivi si trasformi in un suicidio assistito del settore automotive italiano. Non possiamo stupirci che le persone acquistino auto di produzione cinese se vengono vendute a prezzi quasi dimezzati rispetto alle dirette concorrenti europee”.

“Io sono convinto della necessità dell’abolizione del superbollo, perché secondo le stime i benefici economici che ne deriverebbero sarebbero superiori alle perdite causate dai mancati introiti”.

Smog auto – Depositphotos – Sicilianews24

Non vuoi l’auto elettrica? Ecco la soluzione

A partire dal 1 luglio, sono stati resi disponibili incentivi per l’installazione di impianti GPL e metano su veicoli esistenti, un’iniziativa introdotta dal decreto del 20 maggio 2024. Gli incentivi, destinati ai veicoli di categoria M1 con classe ambientale non inferiore a Euro 4, prevedono contributi fino a 400 euro per l’installazione di impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano.

La gestione è affidata a Invitalia e l’intero processo è volto a incentivare l’adozione di soluzioni meno inquinanti, offrendo un’alternativa a chi non desidera o non può acquistare un’auto elettrica o ibrida. Il meccanismo di incentivazione prevede che il proprietario del veicolo benefici di uno sconto immediato, mentre l’installatore recupera successivamente i contributi tramite un credito d’imposta.