Attività abusive nel cuore di Ballarò. La Polizia di Stato, nel corso degli ultimi giorni, ha eseguito stringenti servizi di controllo volti al contrasto dell’abusivismo commerciale e degli illeciti, amministrativi e penali, connessi alla violazione delle norme a tutela del principio di leale concorrenza tra esercenti. Il raggio d’azione dei poliziotti si è concentrato in questo caso nel cuore del quartiere Ballarò.
Gli Agenti del Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, in via Ponticello, hanno proceduto al controllo di un’attività commerciale adibita alla vendita di abbigliamento e calzature, in ordine alla quale la titolare ha esibito una regolare licenza rilasciata dal Comune; durante le fasi del controllo è invece emerso come l’attività prevalente svolta presso l’esercizio fosse in realtà quella di servizi di parrucchieria, in assenza in questo caso dei prescritti titoli autorizzatori; all’interno del locale erano inoltre stipate e poste in vendita, ma senza la necessaria autorizzazione di tipo sanitario, numerose casse di acqua; all’esterno del locale, sulla pubblica via, erano state posizionate invece due poltroncine e quattro cartelloni pubblicitari riportanti immagini di acconciature varie, raffiguranti in particolare la realizzazione di treccine, anche in questo caso senza alcuna autorizzazione da parte della titolare.
Alla luce delle irregolarità emerse, a carico di quest’ultima sono state pertanto elevate sanzioni amministrative, di complessive 6.300 euro, per occupazione di suolo pubblico, mancanza di Scia comunale e di Scia sanitaria; contestualmente, si è proceduto al sequestro delle poltrone utilizzate per lo svolgimento dell’attività illecita, dei cartelloni pubblicitari e di una vetrina contenente prodotti di parrucchieria posta all’interno del locale.
Sempre gli Agenti del Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, coadiuvati in questo caso da personate dell’ASP e dell’Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato un controllo presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande in via Nunzio Nasi: il titolare dell’esercizio ha esibito agli agenti titoli autorizzatori che dagli accertamenti sono risultati privi di validità in quanto annullati dalle autorità competenti, ragion per cui si è proceduto al sequestro amministrativo dei locali dell’esercizio adibiti a cucina.
Nel corso dei controlli si è accertata inoltre l’occupazione abusiva, per circa 50 mq, del suolo pubblico antistante il locale, dove era stata collocata una struttura fissa in ferro, ancorata da un lato alla facciata dell’immobile e dall’altro alla sede stradale tramite tasselli metallici, chiusa superiormente tramite copertura fissa in PVC; in ragione del potenziale pericolo per gli utenti dell’esercizio e per i passanti determinato dalla presenza di tale struttura su area pubblica, gli agenti hanno proceduto al sequestro penale della stessa.
Al termine dell’attività ispettiva, alla luce di quanto riscontrato, il gestore del locale è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per i reati di invasione di terreni ed edifici e danneggiamento; a suo carico sono state altresì irrogate sanzioni amministrative, paria a 14.323,00 euro, per mancanza di Scia Comunale e Scia Sanitaria, errato smaltimento di oli esausti, errata compilazione del manuale di autocontrollo, occupazione di suolo pubblico e non conformità strutturali ed igieniche e dell’impianto di aspirazione dei fumi della cappa.
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