Ato Rifiuti Palermo 1. Casse al collasso, si rischia la chiusura degli edifici pubblici

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di redazione

Le casse dell’Ato Rifiuti Palermo 1 sono al collasso così come quelle dei 12 comuni soci. Il servizio di raccolta va a rilento, non ci sono i soldi per rispettare i pagamenti dei noli né tantomeno per acquistare il carburante e gli ultimi autocompattatori, ancora in giro a giorni si fermeranno. Probabilmente i sindaci saranno costretti ad emettere le ordinanze di chiusura delle scuole e degli edifici pubblici per tutelare la salute dei cittadini, anche perchè con la bella stagione l’emergenza igenico-sanitaria si fa più grave. E’ il quadro allarmante emerso nel corso di una riunione nella sede della società d’ambito territoriale ottimale, alla quale hanno partecipato solo gli amministratori di Partinico, Terrasini, Carini, Borgetto, Torretta, Cinisi e Capaci che hanno deciso di scrivere una lettera indirizzata ai vertici della Regione e della Prefettura per chiedere il loro intervento. In particolare sono necessarie delle anticipazioni di denaro ai comuni da versare nelle casse dell’Ato; infatti ci sono enti locali che non pagano da mesi, altri lo fanno invece regolarmente ma non bastano per garantire il servizio. Il vero problema sono i tagli dei trasferimenti ai comuni da parte di Regione e Stato.
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