Ato Rifiuti Pa 1, la regione impone entro il 30 giugno il transito dei comuni nelle Srr
Una circolare esplicativa dell’assessorato regionale all’energia e ai servizi di pubblica utilità, impone ai comuni e alle società d’ambito in liquidazione di costituire entro il prossimo 30 giugno le…
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di redazione
Una circolare esplicativa dell’assessorato regionale all’energia e ai servizi di pubblica utilità, impone ai comuni e alle società d’ambito in liquidazione di costituire entro il prossimo 30 giugno le cosiddette srr. Il presidente dell’Ato Palermo 1, Antonio Geraci, ha così convocato i sindaci per informarli della novità che preoccupano tutti gli amministratori. I primi cittadini fanno fatica a versare mensilmente le somme dovute alla Servizi Comunali Integrati che sta garantendo il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, solo grazie alle anticipazioni di cassa elargite dalla Regione. Ma l’ennesima emergenza rifiuti nell’intero comprensorio è ormai dietro la porta; tra meno di due settimane la società non avrà i fondi per garantire gli stipendi al personale, dipendente ed interinale, né tantomeno potrà garantire le ditte che forniscono gli automezzi a noleggio né i costi di conferimento nella discarica di Siculiana. Ma come si farà a transitare verso il nuovo sistema della gestione integrata del ciclo dei rifiuti in Sicilia vista la grave situazione finanziaria che negli enti locali permane ormai da mesi’ I sindaci sperano di tornare a gestire autonomamente il servizio attraverso alcuni progetti sperimentali già adottati e che alla luce di questa nuova circolare vanno ripresentati entro il 31 maggio. Il Comune di Carini in tal senso si è associato a Capaci e Torretta, quello di Giardinello con Montelepre, Partinico con Borgetto e così via