Atene piogge torrenziali hanno provocato vittime e molti danni. L’ondata di maltempo ha provocato fiumi di fango a Mandra, popolare località della grande periferia di Atene. Le vittime sono quasi tutti anziani, rimasti intrappolati nelle loro abitazioni.
Automobili galleggiavano nelle strade delle due località dove è stato dichiarato lo “stato di emergenza”. I Vigili del fuoco hanno ricevuto più di trecento chiamate e oltre 120 uomini sono stati inviati sul posto.
Almeno 15 persone sono morte e 13 sono rimaste ferite, alcune in modo grave, a causa delle inondazioni provocate dalle incessanti piogge che da quattro giorni stanno colpendo in particolare la zona della costa occidentale di Atene. Un evento che il ministro dell’Interno Panos Skourletis ha descritto alla televisione di stato ERT come «una catastrofe e una tragedia».
Non è chiaro quante persone risultino disperse, hanno riferito i servizi di soccorso, mentre i vigili del fuoco parlano di più di 600 chiamate per veicoli e autobus bloccati nell’acqua alta con persone all’interno e case allagate. Tra le regioni più colpite, quella di Nea Peramos, con case e ristoranti sommersi sopratutto nel villaggio di Mandra, dove sono state registrate gran parte delle vittime. L’autostrada che collega Atene con la città portuale di Corinto è stata ieri chiusa nelle due direzioni.
“Le nostre strade sono completamente distrutte, circa mille abitazioni sono state inondate, si tratta di un terzo della città”, ha dichiarato il vicesindaco di Nea Peramos, Stavros Fotiou. Dopo la burrasca nella notte di martedì, un vero e proprio fiume di fango si è abbattuto anche sul centro di Megara, trascinando mezzi pesanti, auto e alberi sradicati.
“Tutto è andato perduto, è un disastro biblico”, ha affermato il sindaco di Mandra, Ioanna Kriekouki. “Abbiamo avuto un avvenimento del genere anche nel 1999, ma non accadde tutto quello a cui stiamo assistendo adesso”, ha ricordato invece il sindaco di Megara, Grigoris Stamoulis. Una decina di passeggeri sono stati evacuati da un autobus travolto dal fango, che non ha risparmiato neppure il cimitero di Mandra.
Molti quartieri sono rimasti senza corrente elettrica, mentre l’accesso ai soccorsi resta “molto difficile” in gran parte delle zone colpite. “L’ondata di fango è arrivata come uno tsunami”, ha spiegato Evangelos Kolovetzos, un commerciante della periferia di Atene, il cui negozio è stato devastato.
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