Ripartire dalla prestazione del primo tempo – Mai come in questa circostanza, nel periodo più recente, il Catania “formato trasferta” è sembrato vicino a spazzare via un tabù penalizzante: infine, però, l’Atalanta si è imposta per 2-1. Per i rossazzurri, che torneranno già ad allenarsi domattina in vista degli ottavi di finale di Coppa Italia in programma mercoledì contro il Siena, occorre ripartire dalla qualità del primo tempo odierno.Dominio rossazzurro La formazione che De Canio manda in campo ricalca l’undici iniziale di domenica scorsa fatta eccezione per Biraghi, che prende il posto di Alvarez; il 4-3-3 individua Lodi come fulcro del gioco, Plasil e Izco sono incaricati di andare a caccia di palloni già sulla trequarti, Barrientos e Castro partono larghi ma si accentrano spesso per lasciare la fascia alle sovrapposizioni di Peruzzi e Biraghi stabilmente in propulsione offensiva. Bergessio riferimento avanzato, in retroguardia cerniera centrale con Rolin e Spolli davanti a Frison. Il Catania parte con tantissima convinzione ed esercita una pressione costante che non permette mai agli avversari di giocare palla con tranquillità, angoli a ripetizione per i Rossazzurri che occupano costantemente la metà campo atalantina. Al 7° un sinistro a giro di Barrientos dal limite dell’area chiama l’esordiende Sportiello al volo sulla sua destra per deviare in angolo; al 12° ci prova Plasil dalla distanza, un minuto dopo Bergessio prova la girata volante, le conclusioni però non sortiscono gli effetti sperati. L’Atalanta fatica ad uscire dalla propria metà campo, quando raramente ci riesce viene ricacciata indietro dagli anticipi perentori di Spolli e Rolin; al 29° la migliore occasione per i rossazzurri: Bergessio serve sulla corsa Castro che si ritrova solo davanti a Sportiello, lo stop non perfetto dell’argentino permette all’estremo difensore di recuperare la posizione e bloccare l’iniziativa. Continua ad essere il Catania, a condurre le “danze”: prima dell’intervallo ci prova ancora Lodi con una conclusione di sinistro deviata in angolo da Sportiello. L’Atalanta, in tutto il primo tempo, si fa vedere solo con una conclusione svirgolata di Brienza e con un colpo di testa altissimo di Brivio, quasi allo scadere.Gira tutto storto Nella ripresa l’Atalanta si presenta in campo più aggressiva, i rossazzurri arretrano di una decina di metri il baricentro e attendono il gioco degli avversari. La prima occasione per gli orobici è un destro velenoso di Bonaventura che dopo aver tagliato il campo in diagonale calcia ad incrociare, Frison si oppone alla grande e devia in angolo. Sul fronte opposto Peruzzi al 58° raccoglie una corta respinta della difesa avversaria e prova a piazzare sul secondo palo, i nerazzurri si salvano in angolo. Sullo stadio di Bergamo cala una nebbia fittissima; la scarsa visibilità non impedisce però all’arbitro di vedere un fallo di Biraghi su Bonaventura, rigore per l’Atalanta: sul dischetto si presenta Denis che realizza l’1-0. Il Catania non ci sta e De Canio inserisce Leto per Biraghi, Plasil scala nel ruolo di terzino nel nuovo 4-2-3-1 dei rossazzurri; Leto, Castro e Barrientos giocano un passo dietro a Bergessio, la spinta è costante ma ormai l’Atalanta rimane chiusa e cerca solamente i contropiede. Al 75° Spolli su azione d’angolo riesce a stoppare e a calciare ma la conclusione è alta, un minuto dopo è Barrientos ad impensierire Sportiello con un sinistro dalla distanza. All’80° è il turno di Boateng che sostituisce Izco, Catania sbilanciato in avanti; purtroppo all’86° Moralez scatta sulla linea del fuorigioco e si presenta dalle parti di Frison, dribbling a rientrare sul sinistro e botta sotto la traversa, 2-0. Sembra la mazzata finale ma il Catania non si arrende lo stesso, al 89° Boateng da destra mette un pallone basso in mezzo per Leto che da pochi passi può girare in rete, 2-1 ma mancano solo i tre minuti di recupero. I rossazzurri spingono a pieno organico e sfiorano l’impresa quando al 93° Bergessio gira al volo di destro, la conclusione si trasforma in un assist per Boateng che tutto solo all’altezza del secondo palo riesce solo a sfiorare di testa in equilibrio precario, indirizzando oltre la traversa: sarebbe stato un pareggio meritatissimo. Invece matura una sconfitta immeritata. Che non abbatte il Catania. Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Lucchini, Brivio; Brienza (72° Del Grosso), Cigarini (82° Baselli), Migliaccio, Bonaventura; Moralez (90° Kone); Denis.Catania (4-3-3): Frison; Peruzzi, Rolin, Spolli, Biraghi (71° Leto); Izco (80° Boateng), Lodi, Plasil; Barrientos, Bergessio, Castro
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…
“Dio non voglia che ci sia un terremoto, ma per come è stato studiato il…