Tutti venduti all’asta gli oltre tremila oggetti rinvenuti in aeroporto tra il 2019 e il 2022 e non reclamati dai proprietari entro un anno dal loro ritrovamento.
La vendita all’incanto si è svolta stamattina nel piazzale antistante i locali della palazzina ex uffici Enac ed è stata organizzata dall’istituto vendite giudiziarie di Palermo – Sofir srl. Alla vendita hanno partecipato centinaia di persone. Gli oggetti smarriti in aeroporto sono stati venduti a lotti. I proventi della vendita, circa 47 mila euro – 25 mila euro in più rispetto all’ultima asta (2019) – andranno all’Erario, al netto delle spese di organizzazione.
La vendita più alta ha riguardato il lotto di 190 grammi d’oro (anelli, collane, bracciali) venduto a 6 mila euro (base d’asta 4.500 euro). In diversi casi il valore di vendita ha superato mille euro, come per il lotto di bigiotteria (base 160 euro) venduta a 1.200.
A tenere banco sono stati i prodotti tecnologici: 40 iPhone (base 400 euro) venduti a 1.650, 98 Airpods (base 150 euro) venduti a 1700, 157 telefoni vari (base 450 euro) venduti a 1400, 100 smart wacth (base 500 euro) venduti a 2100, un iMac 27 pollici (base 500 euro) venduto a 900.
La vendita all’incanto è l’ultimo passo di un processo di assistenza che Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo, fornisce ogni giorno ai passeggeri per il recupero degli oggetti smarriti, attraverso un ufficio apposito (email: oggettismarriti@gesap.it – telefono: +39 091 7020265).
Infatti, gli oggetti rinvenuti in aeroporto o a bordo degli aeromobili, entro 48 ore dal loro ritrovamento, vengono trattenuti presso la cassaforte dell’ufficio, in aerostazione. Ad essere recuperato dai legittimi proprietari è circa il 70% degli oggetti.
Trascorsi due giorni, gli oggetti smarriti non rivendicati vengono trasferiti in almeno tre depositi e possono essere ritirati contattando l’ufficio. Le modalità per il rientro in possesso degli oggetti saranno comunicate esclusivamente ai legittimi proprietari.
Trascorso un anno, i beni non rivendicati diventano di proprietà dello Stato. In sostanza, solo una piccola parte del totale dei beni dimenticati in aeroporto e negli aeromobili andrà all’asta.
L’iniziativa ha stuzzicato l’interesse di tante di persone. L’asta si è svolta all’aperto, vista la grande partecipazione, in maniera ordinata.
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