Assenteismo a Ficarra, sedici dipendenti indagati nel comune messinese
Assenteismo a Ficarra. Sono 16 gli impiegati del comune di Ficarra, nel messinese, indagati per “assenze ingiustificate durante l’orario di lavoro”.
L’ Operazione è stata eseguita dal comando provinciale dei Carabinieri di Messina e l’accusa è di truffa aggravata e continuata ai danni dell’ente pubblico e false attestazioni o certificazioni.
Le indagini, sono partite nel 2016 e hanno messo in luce una reiterata e generalizzata abitudine degli indagati ad allontanarsi dai rispetti uffici per motivi personali.
Assenteismo a Ficarra: rilevati circa 650 episodi
I dipendenti comunali evitavano di timbrare i cartellini in modo da non far risultare i periodi prolungati di assenza in modo da non far risultare i periodi di assenza dal lavoro e subire le decurtazioni di stipendio.
Nel complesso sono stati rilevati circa 650 episodi per un ammontare complessivo di 12.500 minuti. Ventitré dipendenti su 40 sono indagati per assenteismo.
In 16 sono stati sospesi per nove mesi, tra loro anche tre dirigenti e l’addetta al settore “trasparenza e anticorruzione”, che in soli due mesi si è assentata 160 volte senza giustificazione.
Il provvedimento cautelare interdittivo è stato eseguito dai militari del Comando Provinciale di Messina su disposizione del gip.
I carabinieri hanno svelato l’esistenza – scrive il gip – di un vero e proprio «sistema fraudolento e patologico» ai danni della pubblica amministrazione.
Un sistema che si reggeva con la complicità tra controllori e controllati «in un clima di cronico disinteresse per le funzioni pubbliche svolte e di totale assenza di senso del dovere», scrivono i carabinieri.
Uno dei dirigenti comunali di Ficarra sospesi dal servizio per assenteismo, oltre ad assentarsi lui stesso, avrebbe ammesso di aver agito «in quel modo per trent’anni, confermando di aver consentito che le condotte dei propri dipendenti fossero regolate in base alla coscienza personale».