L’art. 18 della lg.300/70 – Statuto dei lavoratori e’ il diritto fondamentale e irrinunciabile su cui si basa il rapporto di lavoro subordinato- lo dichiara il Segretario Regionale dell’UGL Metalmeccanici Luca Vecchio- per questo occorre estenderlo anche alle imprese sotto i 15 dipendenti.
Se il governo delle “caste” non dovesse fare un passo indietro, – continua Vecchio – a sua difesa e per la nostra dignità, si renderà necessaria una straordinaria mobilitazione ad oltranza da parte di tutti i lavoratori.
Infatti, se venisse abrogato l’art.18, si perderebbero i diritti alla libertà di manifestare liberamente le proprie opinioni politiche, sindacali, di fede e di religione ed infine verrebbe compromesso gravemente il diritto allo sciopero.
Tale velleità del neo Ministro Fornero – prosegue il sindacalista – rappresenta per l’Italia che produce e paga le tasse un vero e proprio attentato alla democrazia, inutile per il risanamento e lo sviluppo e distruttivo per la Sicilia.
I problemi del lavoro della nostra Regione sono la disoccupazione, lo sfruttamento, il lavoro nero, gli incidenti e i ricatti delle pochissime aziende rimaste le cui decisioni vengono prese sulla base dell’unico criterio della massima competitività.
Su questi temi vorremo che la professoressa Fornero intervenisse.
Sul tentativo di cancellare i diritti civili dei lavoratori – conclude l’Ugl Metalmeccanici Sicilia – consegniamo il nostro no incondizionato.
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