È stata presentata stamattina, in videoconferenza, agli “stakeholders” una App innovativa di realtà aumentata che conduce alla esplorazione di 18 borghi del territorio delle Madonie, in Sicilia, per scoprire le opere di street art e opere digitali. La App consente di fruire in realtà aumentata le opere realizzate da artisti nazionali e internazionali, ispirate al patrimonio culturale immateriale del territorio, nell’ambito del progetto “I Art: Il Polo diffuso per la riqualificazione urbana delle periferie dei comuni delle Madonie”, ideato e diretto da I WORLD, capofilato da SO.SVI.MA. Spa. Sono intervenuti: Alessandro Ficile, amministratore unico di Sosvima Spa, Lucenzo Tambuzzo, sugli interventi di arte urbana, Gualtiero Carraro, sulla funzionalità e sui contenuti dell’applicazione, Edoardo Colombo sulle innovazioni phygital nel turismo culturale e Andrea e Roberto Carraro sulle “appArizioni”. Alessandro Ficile ha evidenziato come “il progetto si configuri come un’originale iniziativa che unisce la realtà fisica – i murales realizzati nei comuni delle Madonie – con quella digitale, costituita da opere fruibili sia a distanza, attraverso la App, che sul territorio”.
Lucenzo Tambuzzo, per “I WORLD”, ideatore e direttore generale del progetto, ha illustrato il concorso internazionale aperto agli artisti, che hanno contribuito realizzando sia le opere di street art che quelle in realtà aumentata. “La geolocalizzazione delle opere inserite su una mappa presente nella App – ha detto – contribuisce a creare il percorso ibrido arricchendo la scheda di presentazione dei murales con video interviste agli artisti che sviluppano una descrizione delle opere e del loro rapporto con il patrimonio culturale immateriale del territorio”.
Nel contesto di grande attenzione mediatica per gli sviluppi dell’arte nel Metaverso, I Art Madonie si posiziona come un progetto finalizzato alla promozione digitale del turismo culturale. L’utilizzo delle modalità tipiche dei media immersivi consente di valorizzare il territorio grazie alla creazione di “Installazioni aumentate” fruibili in 3D con lo smartphone. Edoardo Colombo, autore di “Turismo Megatrend” (ed.Hoepli) ha focalizzato il ruolo delle nuove tecnologie per lo sviluppo e la promozione delle destinazioni di turismo culturale.
La App “I Art Madonie”, disponibile per IOS e Android, prevede 5 sezioni: Opere, Murales, appArizioni, mappa, info. Se l’utente si trova a una distanza compatibile dalla collocazione dell’opera (es. 30km.) viene indicata la distanza ed è possibile accedere alla geolocalizzazione per raggiungere l’opera nel territorio delle Madonie. La sezione “Opere” ospita le creazioni digitali degli artisti, destinate alla fruizione in realtà aumentata. La tecnologia AR effettua una scansione 3D dell’ambiente in cui si trova l’utente, per posizionare l’opera, che viene visualizzata in grandezza naturale, cioè rispettando le dimensioni virtuali indicate dall’artista. Diventa, quindi, possibile avvicinarsi, girare intorno alla scultura aumentata, apprezzare i dettagli. La mappa presenta il territorio delle Madonie e colloca la posizione delle opere (virtuali e non), oltre alla posizione attuale dell’utente se questo si trova nella zona. Toccando un pin, è possibile fare apparire una “quick card” dell’opera con titolo e autore. L’utente può scegliere se andare alla scheda dell’opera oppure navigare alla destinazione. Nel caso dei murales, il punto coincide con la posizione reale del dipinto.
Per le Opere e le appARizioni aumentate, la posizione suggerisce il luogo a cui è ispirata la creazione, invitando l’utente a fruirla in quel contesto.
Il modulo appARizioni, curato da Andrea e Roberto Carraro, realizza una serie di installazioni d’arte contemporanea in realtà aumentata, evocando, con figure mitologiche tridimensionali, il sistema di pratiche e saperi tradizionali delle Madonie. Le appARizioni sono quindi divinità digitali, che dal Metaverso compaiono nel territorio delle Madonie. Le figure mitologiche subiscono una “trasformazione digitale”, mediante una serie di “operazioni pictomatiche” che le dotano di nuovi significati connessi ai saperi e alle pratiche tradizionali. Con l’utilizzo di questi “genius loci in realtà aumentata”, che riprendono le antiche divinità greco romane onnipresenti in Sicilia, si vuole da un lato indurre alla sbigottita sorpresa generata della forma inusuale e incomprensibile, dall’altro accennare solennemente alle pratiche culturali che abitano le Madonie: la transumanza, la raccolta della manna, la costruzione della furrizza, la “tuccata di lupi”, la “cordella”… Si tratta di installazioni artistiche “site specific” che utilizzano l’Augmented Reality per mettere in atto vere e proprie apparizioni di figure mitologiche postmoderne pensate come genius loci del territorio delle Madonie.
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