Mostre: il made in Italy di Moon. PopUp Design & Art Gallery a Siracusa

Uno showroom di respiro nazionale trova una vetrina d’eccezione nell’isolotto di Ortigia. Si tratta di una popup galleria che dal 15 gennaio espone temporaneamente negli esclusivi locali del “Moon – Move Ortigia Out of Normality”, in via Roma 112, a Siracusa. Protagonisti del salone sono originali oggetti di design e veri e propri pezzi d’arte che due note società, la Superego e la Poliedrica, hanno deciso di mettere in mostra in un contesto incantevole come il centro storico di Siracusa.

Il progetto di Moon. PopUp Design & Art Gallery

Il progetto Moon. PopUp Design & Art Gallery vede coinvolti, almeno fino ad aprile prossimo, i due brand nel comune intento di riconoscere nel territorio aretuseo una location unica, ricca di interesse turistico e aperta alle novità artistiche contemporanee. Superego è una società che da anni opera nel campo del design e delle arti decorative, realizzando edizioni limitate, sia come brand Studio Superego sia insieme a designer italiani famosi a livello internazionale come Andrea Branzi, Alessandro Mendini e Massimo Giacon. Con quest’ultimo l’azienda aderisce al progetto “designer toy movement”, un movimento artistico che unisce la carica emozionale del giocattolo agli elementi propri del design, le illustrazioni pop alla icone della cultura di strada.

L’esposizione al Moon. PopUp Design & Art Gallery si apre alla realizzazione di incontri tra artisti di alto spessore creativo. Uno degli eventi in programma è previsto per venerdì 2 marzo alle ore 19 in un contesto già in parte presente: la mostra di opere di Davide Bramante, artista visivo e fotografo siracusano di fama internazionale, e del romano Marco Pettinari, talentuoso pittore, scultore e designer di mobili e complementi di arredo, proveniente dalla scuderia Poliedrica e stretto collaboratore di Superego. Durante la serata, in cui si potrà gustare un piccolo aperitivo e ascoltare buona musica, Davide Bramante presenterà i lavori del fotografo siracusano Alessandro Bella, che si inseriscono nell’ambito di un progetto personale chiamato PIM (Pensieri in Movimento).