Arsenale illegale. Lasciano il carcere Pedicone, Venturella e Di Pietro. Cuomo ai domiciliari
Erano stati arrestati sabato pomeriggio nelle campagne di Portella della Ginestra, sorpresi a giocare a fare la guerra in tuta mimetica. I quattro indagati hanno già lasciato il carcere. Il gip di Palermo, Lorenzo Iannelli, ha disposto la scarcerazione per l’ex comandante della Polizia Municipale, M…
Erano stati arrestati sabato pomeriggio nelle campagne di Portella della Ginestra, sorpresi a giocare a fare la guerra in tuta mimetica. I quattro indagati hanno già lasciato il carcere. Il gip di Palermo, Lorenzo Iannelli, ha disposto la scarcerazione per l’ex comandante della Polizia Municipale, Maurizio Pedicone, l’obbligo di dimora per Silvestre Venturella e Gabriele Di Pietro e i domiciliari per Federico Cuomo, il proprietario del laboratorio clandestino scoperto nel quartiere Cruillas e dove venivano modificate pistole, fucili e mitragliatori. I quattro ‘rambo’ sono stati fermati dai Carabinieri della compagnia di Monreale, mentre si esercitavano in un poligono con sacchi, bombole del gas esauste e fusti per carburante vuoti utilizzati come bersagli, in un terreno tra la vecchia strada provinciale 20 e la statale 624 Palermo-Sciacca. Durante l’interrogatorio di garanzia, Pedicone ha sostenuto che era la prima volta che sparava fuori da un poligono regolare e che aveva portato solo un fucile da caccia regolarmente denunciato. Alla vista delle armi di Cuomo, però, non avrebbe resistito decidendo di usarle. La versione dell’ex comandante è stata confermata dallo stesso Cuomo. Pedicone ha inoltre chiesto ai magistrati di controllare i tabulati del suo telefono che svelerebbero le fasi organizzative dell’appuntamento. Pedicone e Venturella hanno detto di non avere mai visto prima Di Pietro, l’imprenditore informatico italo-brasiliano. Agli indagati la Procura contesta il porto e la detenzione di armi da guerra ritenendo di questa natura tutte quelle – oltre 600 – trovate nelle abitazioni dei quattro, appassionati collezionisti. Ma sarà una perizia a stabilire quali fossero detenute regolarmente e quali illegalmente.
(Teleoccidente)