Ars: sportelli multifunzionali non si trova la quadra tra Governo e Parlamento
Palermo – Nessuna soluzione per gli oltre 1.800 precari degli sportelli multifunzionali, per i quali la Regione ha speso circa 6 milioni di euro in progetti di qualificazione e formazione negli ultimi sei anni. Portata in aula la mozione riguardante il pagamento differenziato delle somme dovute per i costi del personale e le spese di gestione agli enti gestori di attività formative e sportelli multifunzionali convenzionati con la regione.
Approvata dai i deputati del’Ars presenti in aula la mozione mentre il governo, rappresentato in aula dall’assessore Esther Bonafede, ha dato parere negativo alla mozione. Respinto dal govenno anche l’emendamento proposto dal deputato del Pds Vincenzo Figuccia e sottoscritto dai deputati del M5S Ciaccio e Cancelleri, che propone una rimodulazione dell’azione entro le linee guida degli avvisi gia’ scaduti per recuperare ancora qualche mese di produttivita’ e sventare la scadenza dei contratti dei lavoratori degli sportelli multifunzionali, circa 1800 persone, il 30 settembre prossimo.
L’assessore al lavoro Esther Bonafede ha sostenuto che non ci sono fondi disponibili ad alcuna proroga e si dovra’ attendere la programmazione 2014- 2020.
“L’esaurirsi degli avvisi uno e due e’ un fatto ineludibile e prescinde dalla capacita’ del governo di garantire il proseguimento di uno strumento che aveva comunque una durata temporale – ha detto Bonafede – la scadenza e’ un elemento che pende sul governo e su cui vigiliamo, ma cerchiamo di intercettare soluzioni a medio e lungo termine, come quella che stamattina si e’ determinata all’interno della commissione per le politiche del lavoro di quello che sara’ a breve la politica dei servizi per l’impiego. Se vogliamo dare continuita’ a persone qualificate e specializzate rispetto ad altre, dobbiamo predeterminare le condizioni per continuare il servizio con nuova programmazione fino al 2020, dove pero’ subentrera’ l’obiettivo di risultato“.