ARS Sicilia: 8,3 milioni di tagli in bilancio
Ammontano a 8,3 milioni i tagli previsti per ridurre i costi dell’Assemblea regionale siciliana nel bilancio di previsione 2013.
di redazione
PALERMO, 29 DIC – Ammontano a 8,3 milioni i tagli previsti per ridurre i costi dell’Assemblea regionale siciliana nel bilancio di previsione 2013. La sforbiciata piu’ consistente e’ sui trasferimenti ai gruppi (meno 4,8 milioni) e le spese per i dipendenti, con una decurtazione di 1,4 milioni. Un altro milione e 300 mila euro sara’ tagliato per la previdenza e l’assistenza per i deputati in carica e cessati dal mandato. Non vengono risparmiate neppure le competenze dei parlamentari, (meno 455 mila euro).
Il governo ha confermato nel bilancio di previsione 2013 i fondi per l’Assemblea regionale siciliana, pari a 170 milioni di euro. ”Non abbiamo toccato i fondi perche’ avremmo aperto un conflitto istituzionale col parlamento – ha detto il governatore Rosario Crocetta – confidiamo nel presidente Ardizzone che si e’ impegnato a ridurre le spese dell’Ars”.
“Introducendo un ticketi dieci euro al giorno per la prima settimana di ricovero per coloro che guadagnano oltre 50.000 euro l’anno e 25 euro al giorno per coloro che ne guadagnano oltre 100.000 euro all’anno potremo aiutare le fasce piu’ deboli. Questo e’ un nuovo modo di concetto di giustizia sociale. Per uno che guadagna tanto non pesa spendere 50 euro per un ricovero”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta illustrando l’esercizio provvisorio approvato dalla Giunta regionale. “Con il mio insediamento sono decadute tutte le consulenze della Regione”. Lo ha detto il Governatore siciliano Rosario Crocetta in conferenza stampa. “I contratti di consulenza sono decaduto automaticamente – ha aggiunto – il giorno in cui sono arrivato, perche’ si trattava di consulenze a carattere fiduciario”. “Non e’ piu’ mamma Regione che paga, sono finiti i tempi. Per la prima volta non si spende piu’ di quanto entra”.