Ars – Sanatoria case abusive. Approvata norma che autorizza concessioni edilizie sulle coste
Con 9 voti favorevoli su 14 passa alla quarta commissione dell’Ars il ddl, presentato da Francesco Musotto e Paolo Ruggirello (Mpa), sul “recupero e la valorizzazione delle coste siciliane”. Il testo è stato integrato da tre emendamenti, uno dei quali proposto dallo stesso Ruggirello, che riguarda l…
Con 9 voti favorevoli su 14 passa alla quarta commissione dell’Ars il ddl, presentato da Francesco Musotto e Paolo Ruggirello (Mpa), sul “recupero e la valorizzazione delle coste siciliane”. Il testo è stato integrato da tre emendamenti, uno dei quali proposto dallo stesso Ruggirello, che riguarda la costituzione dell’Agenzia regionale per la tutela e la valorizzazione delle coste. Si tratta di un disegno di legge che dà vita ad una sanatoria per gli immobili realizzati entro i 150 metri dalla battigia soglia limite individuata dalla legge quadro nazionale nel 1978.
Il disegno legge passa ora al vaglio del comitato per la qualità della legislazione e della commissione bilancio. Il testo prevede la realizzazione da parte dei comuni di piani di riordino delle coste: agli enti locali si da quindi la possibilità di dare concessioni edilizie anche a chi ha costruito entro i 150 metri dalla battigia, e ha presentato domanda di condono edilizio entro il 1994 (data della penultima sanatoria nazionale) e deve essere stata pagata l’oblazione. Stop poi alle demolizioni di immobili ai fini della tutela del paesaggio ed infine gli immobili non destinabili a casa devono essere riconvertibili a spese del privato in strutture per la fruizione del mare. Il piano di recupero può infatti obbligare i proprietari alla trasformazione edilizia, ambientale e alla messa in sicurezza del territorio, e a questo scopo può anche nascere una società fra i proprietari degli immobili da sanare. La sanatoria va chiesta entro 120 giorni dall’approvazione del piano di recupero.
“E’ una legge che provvede a un riordino complessivo delle fasce costiere siciliane- spiega Paolo Ruggirello, sia dal punto urbanistico che ambientale, laddove si andrebbe a regolamentare la presenza di edifici che risultano abusivi e consentirebbe la valorizzazione delle aree in stato di abbandono’. Per il partito democratico e per il PDL, invece si tratta di una norma inaccettabile che rovinerebbe ancora di più la Sicilia. Dello stesso avviso anche Legambiente che giudica questa legge vergognosa. La parola ora passa all’aula.
(Teleoccidente)