Ars riduce deputati da 90 a 70 ma guai a toccare gli stipendi!

L’Ars ha approvato gli articoli del disegno di legge che riduce i parlamentari regionali da 90 a 70. Solo un contrario, Greco di Aps, e un astenuto Colianni dell’Mpa. “Abbiamo votato sì al taglio del numero dei deputati all’Ars perché siamo convinti che sia più che opportuno dare un segnale all’este…

L’Ars ha approvato gli articoli del disegno di legge che riduce i parlamentari regionali da 90 a 70. Solo un contrario, Greco di Aps, e un astenuto Colianni dell’Mpa. Nulla è stato fatto invece per ridurre i lauti stipendi. “Abbiamo votato sì al taglio del numero dei deputati all’Ars perché siamo convinti che sia più che opportuno dare un segnale all’esterno. Questo provvedimento non sanerà di certo l’economia dell’Isola o lo si può considerare la soluzione di tutti i mali”. Lo afferma il capogruppo dell’Udc all’Ars Giulia Adamo. ‘È un voto contro chi difende la casta’: lo afferma Livio Marrocco, capogruppo all’Ars di Fli, subito dopo l’approvazione del ddl che riduce il numero dei deputati dell’Ars. L’esponente finiano sottolinea che ‘la Sicilia in questo caso si pone all’avanguardia rispetto a tutto il resto dell’Italia’ e sottolinea la necessità di ‘proseguire su questa strada e dare vita a un apparato pubblico più snello e dinamico, rispondente al momento storico in cui viviamo. Ora tocca al Parlamento nazionale ridurre il numero dei propri deputati e senatori, così come ribadiamo che non si deve perdere ulteriore tempo nell’abolizione delle Province’.

“La riduzione dei parlamentari dell’Ars è un’ottima notizia. Un atto di responsabilità importante di fronte alla grave crisi in cui versa il Paese e all’altrettanto grave deficit di credibilità della politica e delle istituzioni”. Lo ha detto Rita Borsellino, commentando il ddl votato oggi all’Ars con cui si riduce il numero di parlamentari regionali da 90 a 70. L’europarlamentare ha pubblicato oggi sul suo profilo facebook il decalogo anti-casta proposto dai giornalisti de La Repubblica, Enrico Del Mercato ed Emanuele Lauria: “Questo decalogo – spiega – non è un libro dei sogni, come ha dimostrato anche oggi il voto all’Ars, ma può e deve essere un monito per i deputati siciliani affinché proseguano su questa strada, mettendo fine ad altri insopportabili sprechi dell’amministrazione regionale, dai vitalizi alle consulenze fino alle baby pensioni. Sul fronte della lotta ai privilegi e agli sprechi della casta la strada è ancora in salita”.