Ars, finanziaria: tutte le critiche ad una manovra che non convince

La Finanziaria e’ una lista di tagli, sprechi e niente per lo sviluppo. E’ stato penalizzato il trasporto pubblico locale, quello marittimo, azzoppando di conseguenza sempre piu’ il turismo in Sicilia.

di redazione

”La Finanziaria e’ una lista di tagli, sprechi e niente per lo sviluppo. E’ stato penalizzato il trasporto pubblico locale, quello marittimo, azzoppando di conseguenza sempre piu’ il turismo in Sicilia. Tagli agli Enti locali gia’ al collasso. Addirittura sono state tagliate le risorse per le indennita’ chilometriche a favore dei cittadini affetti da talassemia”. Lo afferma il coordinatore regionale del PdL in Sicilia, Giuseppe Castiglione, in merito alla legge Finanziaria varata all’alba del parlamento siciliano.

”Non c’e’ traccia per lo sviluppo. Uno ”zuccherino’ e’ stato dato ai ”Forconi’: alcune semplici norme a tutela del prodotto agricolo – cosa che fra l’altro avrebbe dovuto fare da tempo lo stesso Lombardo e il suo sempre piu’ latitante assessore alle Risorse agricole – e nessun serio investimento di risorse per un comparto, qual e’ quello agricolo, che sta vivendo il peggiore momento degli ultimi cinquanta anni con l’amministrazione Lombardo”.Puntando il dito sul presidente della Regione, Castiglione chiosa: ”Tuttavia, bisogna dare atto che qualcosa il governatore in questa Finanziaria l’ha fatta. Ma a suo vantaggio, come sempre. Basti pensare che ha varato una norma che affida la dismissione del patrimonio immobiliare della Regione all’assessorato al Bilancio, ovvero al professore Armao, suo complice di questa disastrata amministrazione”. E ancora: ”Molte norme sono inapplicabili e demagogiche e per cio’ ci appelliamo al Commissario dello Stato”. Insomma, per il coordinatore regionale del PdL in Sicilia, si tratta di una Finanziaria che ”zavorra la Sicilia, accrescendo sempre piu’ le clientele di un governatore sempre piu’ abbandonato dai suoi assessori e che non ha mai avuto la legittima fiducia dei siciliani”

”Solo il nostro senso di responsabilita’ con quello del Pdl, di Grande Sud e, in questa occasione, anche dell’Udc ha permesso di varare la legge finanziaria e il bilancio della regione”. Lo afferma Rudy Maira, capogruppo del Pid Cantiere Popolare all’Ars.”Come forze di opposizione parlamentare abbiamo contribuito a rendere snella una manovra che rischiava e rischia ancora la falcidie del Commissario dello Stato. La nostra presenza in Aula e’ stata determinante per il varo definitivo. Sono convinto che questo bilancio – prosegue Maira – nonostante il lavoro del Pid e delle opposizioni tutte per evitare pastrocchi, sia uno strumento con cui il governo ha fatto piccoli e grandi imbrogli che sono contro le esigenze dei Siciliani, ancora una volta colpiti con nuove tasse e balzelli. Se alle regole politiche – conclude Maira – anche forzate dalla imminente campagna elettorale, prevalessero le norme del diritto civile parlerei oggi di bilancio falso”

 

{jumi [code/google200x200.html] }

”Nonostante la finanziaria regionale si caratterizzi per essere una legge ricca di prebende per i complici politici del presidente Raffaele Lombardo – afferma Toto Cordaro, vice capogruppo dei Popolari di Italia domani all’Assemblea regionale siciliana – , noi del Pid abbiamo cercato di nobilitare la manovra economica con una serie di proposte, approvate dall’Aula, come l’ampliamento della possibilita’ per le assunzioni dei parenti delle vittime di mafia fino al secondo grado per i discendenti e i collaterali, l’istituzione del Garante per i disabili e la proroga per l’avvio dei pagamenti delle quote dei mutui sottoscritti con l’Ircac dalle cooperative giovanili (legge 47/85)”. 

Non meno pesante l’attacco alla manovra da parte della Cigl per bocca di Mariella Maggio, segretaria della Sicilia.  ”Dalle prime informazioni in nostro possesso – dice Mariella Maggio, segretaria sdella Sicilia della Cgil – non riscontriamo nei documenti contabili, al di la’ dell’esiguita’ delle risorse disponibili, un’azione coerente di politica economica volta al risanamento e al rilancio dell’economia siciliana, che segni dunque un’inversione di rotta”. Maggio sottolinea che ”mancano iniziative per favorire lo sviluppo dei vari comparti produttivi mentre cresce ancora l’indebitamento, con la previsione di un mutuo di 500 milioni, che nella realta’ saranno utilizzati per spesa corrente”. La segretaria della Cgil e’ critica per i tagli agli enti locali (75milioni) e al trasporto pubblico locale (22 milioni) ”che – dice – creeranno molti problemi anche alla popolazione”. E mentre ”resta irrisolto il nodo della copertura finanziaria della spesa sanitaria – rileva- ci troviamo ancora una volta con un bilancio che presenta entrate fittizie e che in alcune disposizioni non rispetta i principi generali di contabilita”’. ”Se questo e’ l’ultimo atto di questo governo – conclude – e’ certamente un atto di un’opera tragica”