Continua all’Ars la maratona per approvare la legge finanziaria regionale. Molto tempo si è perso ieri pomeriggio per discutere due articoli il 13/24 relativo ai Consorzi di bonifica e il 20 relativo all’Integrazione tra servizi sanitari e socio- assistenziali. In totale finora sono stati approvati undici articoli su 49. Questo rallentamento nella votazione mette in allarme politici e parti sociali. Il timore è che la legge di stabilità regionale non verrà pubblicata nella gazzetta ufficiale della Regione ci sarebbe il rischio il pagamento di tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni come regionali, forestali, precari, trasferimenti ai comuni.
Non mancano però piccole soddisfazioni per il governo Crocetta: dopo 13 anni la Sicilia si allinea al resto del Paese integrando il sistema socio-sanitario. Attraverso un accordo tra i dipartimenti Salute e Famiglia, entro 60 giorni la Regione dovrà elaborare il piano socio-sanitario integrato per calare gli obiettivi. Effetto della norma anche l’unificazione del fondo per la gestione delle risorse. “L’approvazione dell’articolo della Finanziaria che integra i servizi sanitari con quelli socio-assistenziali rappresenta una svolta nella nostra Regione, che finalmente si mette al passo con il resto del Paese e avvia una ‘rivoluzione’ che semplificherà la vita di migliaia di utenti e di famiglie siciliane”. Il presidente del gruppo Pd Baldo Gucciardi e il presidente della commissione Sanità dell’Ars Pippo Digiacomo non nascondono la loro soddisfazione per l’approvazione dell’articolo 20 della Legge di Stabilità regionale.
“Spesso – aggiungono i due esponenti del Pd –è difficile in un paziente capire dove finisce il disagio sociale e dove inizia la patologia clinica: fino ad ora i due servizi di assistenza facevano capo a strutture differenti, adesso le Aziende sanitarie ed i Distretti socio-assistenziali avranno una gestione unificata che renderà l’offerta più efficiente e permetterà un’ottimizzazione dell’organizzazione, anche a livello amministrativo”.
“Con questa norma – concludono – abbiamo inserito un altro tassello al mosaico di questa Finanziaria, che si sta sempre più caratterizzando per riforme importanti che renderanno più moderna la nostra Regione”.
In serata è stato approvato anche l’articolo 23 sulla costituzione della “Banca della terra”, una sorta di elenco-Albo dei terreni, immobili e beni del comparto agricolo. Il censimento consentirà poi di distribuire a imprenditori o giovani i beni con specifiche finalità: mense sociali o produzione di energie rinnovabili.
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