Ars, ddl a sostegno dell’informazione locale: emendamenti di Germanà
PALERMO – “Al fine di evitare escamotage per accedere indebitamente ai benefici previsti dal DDL di Sostegno alle imprese d’informazione locale, ho presentato nel corso dell’esame in III^ commissione, cinque emendamenti atti a fissare requisiti certi che impediscano l’accesso ai benefici ad imprese improvvisate, privilegiando le imprese più solide e favorendo l’incremento dell’occupazione nell’ambito dell’informazione”. Così il Parlamentare regionale del Pdl, On. Nino Germanà, ha illustrato gli emendamenti da lui apportati in commissione sul DDL di Sostegno all’informazione locale.
Entrando nel merito degli emendamenti di Germanà il primo fissa nel dicembre 2012 il termine entro il quale bisogna, già, avere i requisiti per accedere ai benefici.
Tale termine eviterà l’assalto di imprese ‘mordi e fuggi’ costituiti ad hoc.
Il secondo cassa la clausola dell’obbligo del 60% del fatturato nell’ambito della Regione.
“Ciò – spiega Germanà – evita l’esclusione delle imprese che operano in tutto il territorio nazionale e che sono le più efficienti, le meglio organizzate e quelle che impiegano il maggior numero di addetti”.
Il terzo emendamento è mirato ad agevolare le fusioni aziendali e razionalizzare il comparto.
Il quarto, al comma che prevede come pre – requisito di essere in regola con il pagamento delle spettanze al personale, il versamento dei contributi e il DURC, aggiunge il versamento dei contributi dell’INPGI ai giornalisti e del Fondo Casella.
Infine il quinto modifica da uno a cinque, con rapporto di lavoro a tempo pieno, il numero minimo dei giornalisti che devono comporre una redazione per poter accedere ai benefici.
“Domani – annuncia Germanà – riprenderà in Commissione ‘Attività Produttive’ l’esame del DDL, non è escluso che vi apporterò altre modifiche migliorative”.