Ars,approvato il disegno di legge dell’albergo diffuso

Nel pomeriggio dibattito in aula sul disegno di legge sull’istituzione in Sicilia dell’albergo diffuso.
L’Aula in serata ha ultimato l’approvazione dell’articolato del ddl, la cui votazione finale, dopo le dichiarazioni di voto è stata rinviata a domani nella seduta delle 16. E’ dunque in dirittura d’arrivo il ddl di inziativa del Movimento 5 stelle, promosso dalla parlamentare Claudia La Rocca, il testo in 5 articoli stabilisce misure fiscali agevolate per le piccole attività ricettive che rientrino nei centri storici di interesse paesaggistico, culturale e ambientale della Sicilia.
Si tratta in assoluto del primo ddl del Movimento 5 stelle che sta per acquisire il rango di legge a livello nazionale, ma anche del primo provvedimento di iniziativa parlamentare che sarà approvato dal parlamento siciliano a quasi mesi dal suo insediamento. La vice capogruppo di Grande Sud Pid Bernardette Grasso ha posto il problema della tassazione la cui ratio “deve essere equiparata a quella delle altre attività alberghiere, essenziale per creare una corretta concorrenza tra le attività alberghiere già esistenti e quelle che nasceranno con l’ausilio di questa legge”.
“Il mio emendamento – ha detto Grasso – fa si che le attività possano mantenere la destinazione residenziale ai fini urbanistici quindi solo se compatibili con i regolamenti edilizi, ma ai fini fiscali saranno soggette alle strutture ricettive, in modo da creare un principio di libera concorrenza”. L’emendamento è poi approvato ma l’argomento potrebbe essere ripreso nella seduta di domani, anche il M5s Giampiero Trizzino aveva posto lo stesso problema con un emendamento approvato dall’Ars.
“Sono soddisfatto del lavoro svolto con un gruppo di colleghi, fra cui in particolare Totò Cordaro, perché nel corso del dibattito sul disegno di legge sul cosiddetto “Albergo Diffuso” fosse presentato un emendamento che estende gli strumenti e le opportunità offerte dalla nuova normativa anche ai piccoli borghi.” Lo ha dichiarato il Vice Presidente del Gruppo parlamentare del Partito dei Siciliani MPA all’Assemblea Regionale Siciliana, Vincenzo Figuccia, a
proposito dell’emendamento che ha permesso anche ai piccoli centri sprovvisti di rilievi artistico-monumentali di essere inseriti nel provvedimento.”Vi sono in tutta la Sicilia – afferma Figuccia – decine di piccoli centri, come i borghi marinari o quelli rurali che hanno tutte le caratteristiche per diventare piccoli poli diffusi di un turismo
relazionale e fortemente relazionato al territorio. Grazie alla proposta che, in modo trasversale, è stata presentata da diversi colleghi, anche questi piccoli centri potranno divenire luoghi di turismo, favorendo forme di micro economia locale che valorizza il territorio e le sue tradizioni.”