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di redazione
Palermo, 27 apr – Trovato l’accordo in Commissione bilancio dell’Ars sul ddl 898/A, ”Autorizzazione ricorso operazioni finanziarie” e non per i ddl 899/A ”Determinazione Fondi globali” e ddl 900/A ”Norme in materia di entrata.Finanziamento di leggi spese”.
E cosi’ alle 19 e 30 sono ripresi i lavori d’Aula, subito interrotti dal presidente Cascio per due minuti. Puntuale la ripresa che vede l’Aula approvare all’unanimita’ l’ordine del giorno che autorizza il governo a promulgare la finanziaria regionale ”con l’omissione delle parti impugnate e dei connessi effetti finanziari e di bilancio”.
Via libera con 44 voti favorevoli, 1 contrario e 11 astenuti, anche per il ddl 898/A. In pratica, quest’ultima norma consentira’ alla Regione di poter accedere a un mutuo per 557 milioni e 421 mila ”introducendo il principio della individuazione dei trasferimenti”, come ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Gaetano Armao. In sostanza, si e’ messo nero su bianco su quali capitoli di spesa bisognera’ attingere per reperire le risorse a copertura del mutuo. Indicazione mancante nella legge Finanziaria approvata dall’Ars e che ha portato alla bocciatura dei relativi commi da parte del Commissario dello Stato.
In merito agli altri due disegni di legge, se ne parlera’ il prossimo 9 maggio alle 16, quando riprenderanno i lavori d’Aula. Ma intanto, la mancanza del varo di questi ultimi due provvedimenti, tra le altre cose, blocchera’ gli stipendi dei circa 400 lavoratori dell’Eas, nessun euro sara’ disponibile per la cosiddetta Tabella H e mancheranno circa 40 milioni per il trasporto locale e marittimo.
Titti Bufardeci (capogruppo Grande Sud all’Ars) però non si accontenta dell’approvazione dell’assemblea regionale e tuona: “Solo grazie alla presenza responsabile dell’opposizione, e in particolare di Grande Sud al completo, l’aula oggi è nelle condizioni di approvare l’odg che, stralciando le norme copiosamente impugnate dal commissario dello stato, consente la pubblicazione del bilancio. L’immagine dei banchi del governo vuoti, con la sola presenza dell’assessore Armao, vero responsabile, insieme al governatore Lombardo, della gravissima bocciatura di bilancio e dello sfascio economico e sociale che la regione sta subendo – dagli enti locali, al trasporto pubblico e al collegamento con isole minori, solo per citarne alcuni – richiederebbe un gesto di dignità e responsabilità: dimissioni da parte di Armao e del Governo“.
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