Ars, al via la seconda giornata di dibattito e votazioni su Bilancio e Finanziaria

Al via la seconda giornata consecutiva la maratona a Palazzo dei Normanni per la votazione del Bilancio e della finanziaria regionali. Il dibattito è iniziato con due ore di ritardo, la seduta dell’Ars. Previsto l’esame degli articoli di Bilancio. Si procederà dopo all’esame dell’articolato della finanziaria.
Il dibattito inizia con l’intervento della deputata del M5S Giannina Ciancio intervenendo in Aula. “Compaiono sul bilancio regionale altri due milioni di euro per l’Ars -ha detto, criticando aspramente la norma- si taglia sui disabili, sulla cultura, ma guarda caso non si taglia mai sull’Ars, quel governo che va in giro a parlare di risparmio e di tagli presenta invece un emendamento per dare altri due milioni all’Ars. E’ una vergogna”. Immediata la risposta del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone che ha definito “uno show” l’intervento della deputata catanese. Ardizzone ha passato in rassegna i trasferimenti degli anni passati: “Sono 162 milioni di euro nel bilancio dell’Ars 2012, 152 milioni nel 2013, nel bilancio 2014 ancora una decurtazione con 149 milioni grazie al decreto Monti che abbiamo recepito. Non accetto lezioni dal pulpito da nessuno, su questo”, ha detto Ardizzone che ha qualificato lo stanziamento del governo come un adeguamento relativo al bilancio dell’Ars per quelle spese che non passano più dai gruppi ma dall’Assemblea. “Quando tratteremo il bilancio dell’ Ars verrà dato contezza del lavoro dei questori e su tutte le singole voci”, ha assicurato il presidente.
Il deputato della Lista Musumeci Santi Formica ha preso la parola durante gli interventi sul testo del Bilancio e sugli emendamenti adesso legati e ha proclamato a gran voce che:“L’emendamento sulla Arsea è impresentabile dopo ciò che è stato detto nella stampa nazionale. Sulla Arsea avevamo già discusso abbondantemente in aula per il suo annullamento. Un emendamento di avanzamento della Arsea è cibo per l’antipolitica. L’assessore Bianchi deve ritirare l’emendamento. Non si può dire che è un ente fantasma, che paghiamo soldi perla sua sede inutile. Il governo deve ritirarlo o anche lei presidente Ardizzone”.
Interviene in aula l’assessore regionale all’Economia Luca Bianchi e risponde agli interventi di alcuni deputati sulle somme stanziate per la Sanità:“E’stata fatta un po’ di confusione. Lì non c’è alcuna discrezionalità politica, ma si tratta di trasferimenti statali. I 15 milioni in meno sulla mobilità è un risultato che manifesta il successo per la Sanità siciliana. Si tratta di Fondi nazionali che vengono ridotti proprio perché i siciliani sono stati costretti meno che in passato ad andare fuori dalla Sicilia. Tra gli interventi discrezionali del governo, viene aumentato lo stanziamento per la manutenzione e restauro dei beni culturali”.
Infine prende la parola anche il governatore Rosario Crocetta per difendere l’emendamento riguardante l’Arsea: “Siamo stati noi a denunciare lo scandalo dell’Arsea – precisa il governatore Crocetta – Ci sono duecento mila euro per lo start up per l’Arsea, non abbiamo sbattuto la porta in faccia al mondo contadino che ci ha chiesto di mantenere questo ente. Arsea può accedere a una serie di trasferimenti nazionali ed europei che servirebbe a pagare gli stipendio senza alcuna spesa aggiuntiva per la regione. Se ci dovessero essere irregolarità c’è il ricorso in sede amministrativa”.