Arresto De Luca, Cancelleri M5S: “Musumeci chieda scusa ai siciliani”
“Cateno De Luca dell’Udc è il primo impresentabile arrestato di Nello Musumeci. Lo hanno eletto all’assemblea siciliana neppure 48 ore fa: un record storico. La notizia non ci coglie di sorpresa, anzi la meraviglia è che ci si meravigli. La presenza di De Luca nelle liste di Musumeci la denunciai un mese fa, il 9 ottobre, con un lunghissimo post (http://www.beppegrillo.it/…/chi_ha_distrutto_la_sicilia_non…) con l’elenco di tutti gli impresentabili di Musumeci e un video”.
Così Giancarlo Cancelleri, candidato del M5S sconfitto nella competizione elettorale siciliana da Nello Musumeci del centrodestra, commenta l’arresto del neo deputato all’Ars Cateno De Luca per presunta evasione fiscale.
Arresto De Luca, Cancelleri: “Non doveva essere candidato”
“Oggi viene arrestato, ma ormai il danno è fatto. De Luca non avrebbe mai dovuto essere candidato al Parlamento Siciliano. Quando lo denunciai i media nazionali stettero in silenzio, complici degli impresentabili. Avrebbero dovuto fare il loro dovere e informare i cittadini sullo schifo che si trovava nelle liste perchè non era una questione politica, ma di legalità. Solo oggi, dopo che le elezioni si sono svolte e gli impresentabili hanno fatto incetta di voti, consegnando una vittoria contaminata al centro destra, lo mettono in prima pagina”.
“I voti raccolti da condannati, arrestati e indagati per fatti gravi, sono secondo i dati oltre 97.000: ossia senza di loro il MoVimento 5 Stelle sarebbe alla guida della Regione Siciliana. E di questo le colpe sono a pari merito della vecchia politica e dei media, che hanno consegnato le chiavi della Sicilia a una banda di impresentabili di cui il primo è stato arrestato dopo un giorno”.
“Da oggi la maggioranza di Musumeci si regge su un arrestato ai domiciliari per evasione fiscale. Senza di lui infatti la maggioranza non c’è. De Luca dovrebbe avere la dignità di dimettersi subito assieme a tutti gli altri impresentabili eletti l’altro giorno. Musumeci chieda scusa ai siciliani per quest’onta indelebile”.