“L’arresto di Cosimo D’Amato è un grande passo avanti per la ricerca della verita’ sulle stragi di mafia del 1992″. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, commentando l’arresto, da parte della Dia di Firenze, del pescatore di Santa Flavia, ritenuto dai magistrati fiorentini, il “collettore del tritolo” utilizzato anche per la strage di Capaci e via d’Amelio. “Il risultato conseguito da magistrati e investigatori – continua Crocetta – è uno degli elementi importanti per arrivare alla conoscenza di quelle terribili vicende che la Sicilia e l’Italia hanno vissuto in quei terrificanti giorni, in cui vennero uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte”. Il presidente Crocetta annuncia che “la Regione siciliana, nei prossimi giorni, si costituirà parte civile nei processi per le stragi, per far sentire la voce dei siciliani contro l’orrore perpetrato nei confronti della Sicilia e dei suoi abitanti”.
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