I Carabinieri di Catania hanno fermato 4 persone, due sorelle, il compagno di una delle due e il marito dell’altra, con l’accusa di spaccio di droga.
Nei loro confronti militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale. Il traffico “familiare” era dedito nella specifico allo spaccio di crack e cocaina.
Le indagini sono state avviate dopo la morte per overdose di un pescatore di 57 anni, il cui corpo è stato trovato davanti una palazzina di case popolari di via Toledo. Il pescatore, cardiopatico, dopo una notte di lavoro in mare aveva comprato da loro della cocaina che avrebbe assunto davanti la palazzina di via Toledo dove è stato trovato senza vita.
Grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali si è risaliti ai responsabili dello spaccio, a gestirlo nella sua casa, secondo l’accusa, Giuseppe Cannone, 57 anni, che si avvaleva della stretta collaborazione della compagna Alfia Litrico, di 42 anni, della cognata Adriana Litrico, di 28, e di suo marito Alfio D’Ignoti Parenti, di 31.
Dopo la morte dell’uomo l’attività di spaccio della famiglia non si è fermata fino all’arresto di oggi.
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