Arresti G20 Amburgo, anche Erri De Luca firma per il rilascio

A più di due mesi dall’arresto di diversi manifestanti, Alessandro, Orazio, Emiliano, Riccardo e Fabio sono ancora nel carcere di Billwereder ad Amburgo, in attesa di essere processati.

I reati contestati

I reati a loro contestati riguardano la loro partecipazione alle manifestazioni contro il G20 tenutosi ad Amburgo dal 6 all’8 luglio scorsi. “L’assurdo sistema repressivo messo in campo dal governo tedesco in questi mesi ed il silenzio attorno a questa vicenda ci spingono a lanciare un appello in solidarietà agli arrestati, per chiederne la liberazione immediata – scrive in una nota il Centro Sociale Liotru – “. Tra i primi firmatari dell’appello lo scrittore Erri De Luca, il fotografo Tano D’Amico, il fumettista Zero Calcare, il gruppo musicale Assalti Frontali, i rapper Murubutu e Kento, il cantante Jovine, gli attori Giovanni Scifoni e Franz Cantalupo, l’attrice Manuela Ventura.

La loro richiesta di scarcerazione è stata rigettata più di un mese fa, dunque aspettano in carcere il processo, di cui non si sa ancora una data. Le accuse mosse nei confronti degli imputati si basano principalmente sulla testimonianza orale dei poliziotti. “A conferma della certezza delle fonti, non molti giorni fa, un video della stessa polizia tedesca contraddice la testimonianza di un poliziotto tedesco alla base delle accuse mosse a Maria e Fabio, due ragazzi veneti: nel video si vede perfettamente che i due ragazzi non hanno mai commesso gli atti di cui sono accusati dal poliziotto. Nonostante questo, Fabio è ancora in carcere in attesa del processo e Maria, sebbene da poco rilasciata, dovrà comunque subire un processo – si legge nella nota del centro sociale di Catania -“.

L’appello

“Riteniamo che il silenzio che avvolge l’arresto e la permanenza di Alessandro, Orazio, Emiliano, Riccardo e Fabio in carcere sia insopportabile e vada rotto. È assurdo che delle persone si trovino da ormai due mesi in carcere senza che nemmeno la fase delle indagini a loro carico si sia chiusa. Facciamo quindi appello ad artisti/e, gruppi musicali, attori e attrici, registi/e, scrittori e scrittrici ed altre personalità a firmare questo appello, affinché non ci si dimentichi di chi da due mesi è in carcere ad Amburgo, subendo una stretta repressiva pesantissima solo perché ha manifestato il proprio dissenso ai 20 “potenti della terra. Vogliamo Alessandro, Orazio, Emiliano, Riccardo e Fabio liberi subito.