La preside della scuola Giovanni Falcone del quartiere Zen, Daniela Lo Verde, insignita anche del titolo di cavaliere della Repubblica, è stata arrestata dai carabinieri con le accuse di peculato e corruzione.
Si sarebbe appropriata, con la complicità del vicepreside Daniele Agosta, anche lui arrestato, di cibo per la mensa dell’istituto scolastico, computer, tablet e iphone destinati agli alunni e acquistati con i finanziamenti europei.
L’inchiesta è partita dalla denuncia, presentata il 2 febbraio scorso, da una ex insegnante dell’Istituto.
Dalle indagini è emerso che la preside avrebbe messo in condizione la dipendente di un negozio di elettronica, pure lei ai domiciliari, a fare preventivi su misura a discapito di altre aziende sempre per acquisiti realizzati nell’ambito di progetti finanziati dal Pon o da enti pubblici.
Tra questi il finanziamento di 675mila per la scuola dell’infanzia, il progetto denominato “Stem”, il progetto P.o.. denominato “Edu Green” di 17.500 euro e il Decreto “Sostegni Bis” per le scuole.
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