Arco del Padre Eterno: restauro per riportarlo all’antico splendore

Arco del Padre Eterno. Villa Palagonia è conosciuta in tutto il mondo, sin dalla sua costruzione iniziata nel settecento. Questo grazie ad intellettuali e scrittori che nel corso dei secoli sono rimasti affascinati da questa eccentrica costruzione e dai suoi estrosi proprietari.

Tra tutti Goethe (1787), che nel suo Viaggio in Italia gli dedicò non poche pagine ma anche lo storico Berenson, poi Borges, e più recentemente Dali e Guttuso. Soprannominata la villa dei mostri perchè popolata da statue di mostri deformi e animali dall’aspetto inquietante, fatti di pietra d’Aspra, proveniente dalle locali cave.

Arco del Padre Eterno, Comune di Bagheria e Rotary insieme per il recupero

Oggi la villa torna a far parlare di sé grazie ad uno sponsor d’eccezione il Rotary, che mediante il suo presidente Antonio Fricano ha firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Bagheria, per la manutenzione di alcune parti della villa.

In particolare il Rotary club di Bagheria ha deciso di focalizzare gli interventi di restauro e manutenzione sull’Arco del Padreterno. L’arco della SS. Trinita, comunemente indicato quale Arco del Padre Eterno, proprio per la presenza di una lunetta con raffigurato il Padreterno, si trova a metà del viale di ingresso della villa ed costituito da un parallelepipedo di mt 5,00×10,80, e alto mt 7,8, con le pareti laterali decorate da sei grandi statue. Le statue, anch’esse in biocalcarenite, rappresentano soldati giganti armati.

Le opere di manutenzione ordinaria riguarderanno: la pulitura delle parti in marmo, con eventuale sostituzione delle parti danneggiate, la pulitura dei fregi ornamentali, il ripristino degli intonaci degradati a causa dell’umidità, la potatura dell’albero di ficus in prossimità dell’arco ed il ripristino e la sostituzione dei mattoni in cotto della panchina. Il Comune si occuperà del ripristino dell’impianto di illuminazione.