“Non ci fu nessun danno erariale”. Questa la motivazione con cui il sostituto procuratore generale della Corte dei Conti Salvatore Ganci ha archiviato l’inchiesta contabile riguardante il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
L’indagine, che ha coinvolto anche il commissario straordinario della Città metropolitana di Palermo Manlio Munafò e l’ex segretario generale Salvatore Currao, è riferita all’erogazione delle indennità di risultato a favore di quest’ultimo.
I fatti risalgono al periodo tra il 2010 e il 2018; periodo in cui venne riconosciuta un’indennità totale di 161 mila euro al funzionario.
Nel provvedimento della Corte dei Conti si legge che “il sistema di misurazione e valutazione adottato appare in linea con le peculiarità delle funzioni tipiche assegnate al segretario generale secondo i criteri indicati dal Consiglio di amministrazione dell’agenzia autonoma per la gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali, in relazione alla connessione tra gli obiettivi e le funzioni previste dal citato”.
CORONAVIRUS, IL BOLLETTINO DI LUNEDÌ 28 SETTEMBRE
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