Aragostella con gaspacho di anguria, la ricetta di Roberto Toro
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
• 1,2kg aragosta
• 400gr anguria
• 150gr pomodoro datterino
• 70gr cetriolo
• 5gr cipolla
• 10gr aceto di mela
• 300gr avocado
• N.1 limone
• 40gr sedano
• 30gr carote
• 60gr cipolla
• 100gr pomodoro rosso
• Qualche foglia di erbe aromatiche (salvia, timo, maggiorana)
• Pepe in grani
• Sale q.b.
• 50gr di vino bianco
PREPARAZIONE ARAGOSTA:
Preparare un court buillon con sedano, carote, cipolle, erbe aromatiche e sfumare con vino bianco portando a bollore il composto per 30 min. Successivamente mettere a bollire l’aragosta per 5 min. Al termine della cottura, lasciar raffreddare l’aragosta in acqua e ghiaccio.
GAZPACHO DI ANGURIA:
Tagliare e pulire l’anguria eliminando tutti i semi. Lavare e tagliare i pomodori, i cetrioli e la cipolla mettendo il tutto all’interno di un frullatore e aggiungere l’aceto di mela; aggiustare di sale e pepe e frullare fino ad ottenere una crema corposa.
Utilizzare le teste di aragosta per realizzare un fondo: farle rosolare in pentola con poco olio e aggiungere sedano, carota e cipolla procedendo con la cottura. Aggiungere ancora pomodoro rosso, qualche foglia di erbe aromatiche, ghiaccio e coprire con acqua fredda facendo bollire il composto per 45 min.
Al termine della cottura schiacciare con una frusta le teste d’aragosta e il composto ottenuto. Filtrare con uno chinoise e mettere sul fuoco il liquido aggiungendo una noce di burro e ridurre fino ad ottenere la densità desiderata.
CREMA DI AVOCADO:
Pulire l’avocado, frullarlo con aggiunta di acqua frizzante e succo di limoni. Aggiustare di sale e pepe.
PREPARAZIONE DEL PIATTO:
Disporre il gazpacho di anguria sul fondo del piatto. Tagliare l’aragosta a tocchetti e adagiarla sul gazpacho avvolgendo il tutto con la salsa di aragosta precedentemente ottenuta. Terminare con ciuffetti di crema di avocado.
Roberto Toro
Siciliano, classe 1975, Roberto Toro è l’Executive Chef del Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina. Cresciuto in una famiglia contadina a Palagonia, vicino Catania, Toro si appassiona ai sapori del territorio fin dall’infanzia attraverso i piatti semplici ma ricchi di tradizione preparati dalle donne di casa.
Per ampliare i propri orizzonti incorporando competenze di respiro internazionale, dopo aver conseguito il diploma alberghiero, si trasferisce in Danimarca, dove comincia il suo percorso professionale nelle cucine del Comwell Hotel a Sonderborg. Fra il 2002 e il 2003 collabora con le brigate dei ristoranti stellati Herman ed Era Ora a Copenaghen, mentre nel 2004 si sposta in Francia al Relais Louis XIII (1 stella Michelin).rto
Nel 2005 Toro sceglie di tornare nella sua Sicilia, dove è sicuro di trovare le migliori materie prime e dove vuole proseguire la sua crescita professionale. Dopo una parentesi al Kempinski Giardini di Costanza a Mazzara del Vallo (PA) entra nel team di Belmond – allora Orient-Express – per i 5 stelle Grand Hotel Timeo e Villa Sant’Andrea a Taormina. Inserito in modo esclusivo nella brigata del Timeo dal 2009, Toro prosegue la sua crescita personale e professionale fino a diventare Executive Chef dell’hotel nel 2012.
Semplicità e prodotti genuini stagionali di qualità sono la chiave del successo delle creazioni dello Chef Toro, che ama elaborare in modo creativo e contemporaneo le più antiche ricette siciliane.
Nel 2017 Toro si è occupato della cena di gala per i Capi di Stato partecipanti al G7 di Taormina, ha inaugurato la Settimana della Cucina Italiana negli Stati Uniti presso l’Ambasciata Italiana a Washington, e ha pubblicato il suo primo libro, Piacìri, un invito al viaggio e alla scoperta delle località meno note della Sicilia attraverso i profumi, i colori e i sapori degli ingredienti autoctoni.