Approvato ddl sulla semplificazione amministrativa all’Ars

Approvato ddl sulla semplificazione amministrativa da parte dell’Ars le svolta sul disegno di legge governativo ieri in serata.
Il disegno di legge è stato approvato all’unanimità dai 35 deputati votanti. Con questo testo la Regione Siciliana aggiorna la normativa in tema di procedimenti amministrativi e supera la legge del 1991 che fino a oggi ha regolato l’attività della burocrazia.
“La stagione delle riforme si apre con l’approvazione di una legge governativa che punta a snellire le procedure burocratiche nella Pubblica amministrazione. E’ un omaggio ai cittadini stanchi ed esasperati di attendere i lacci e i cavilli di certa burocrazia. Mi fa piacere che tutto il Parlamento abbia, con responsabilità, condiviso questo obiettivo prioritario. Andiamo avanti!” è il commento del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Fra le novità previste dalla legge c’è inoltre la previsione che entro tre mesi il presidente della Regione emani un testo unico con tutte le leggi regionali relative all’azione amministrativa.
“Lo snellimento delle procedure amministrative in Sicilia – ha sottolineato il capogruppo di Diventeràbellissima, Alessandro Aricò -, atteso da numerosi anni, finalmente è realtà. Il via libera dato dall’Ars è un importante risultato raggiunto dal governo Musumeci. Dal leale confronto parlamentare, testimoniato anche dall’approvazione all’unanimità dei votanti, prende così il via la stagione delle riforme in Sicilia”.

Approvato ddl sulla semplificazione amministrativa: la soddisfazione di Sicindustria

Sicindustria plaude all’approvazione da parte dell’Ars del Ddl sulla semplificazione amministrativa.  “Snellire le procedure amministrative e garantire tempi certi agli imprenditori – commenta il vicepresidente vicario di Sicindustria, Alessandro Albanese – è una condizione indispensabile per qualsiasi investimento.
Gli investimenti si materializzano in quei territori dove l’alleanza tra chi governa e chi produce è stabile: per competere e creare benessere sociale è necessario stimolare gli investimenti e la politica è chiamata a creare le condizioni abilitanti per la crescita della produttività assicurando semplificazione burocratica, certezza normativa e pianificazione strategica. Oggi possiamo finalmente dire che un passo importante è stato fatto”.