Appalti Bagheria, Patrizio Cinque “inavvicinabile dai boss”
«La vera antimafia si fa con i fatti, non con le passerelle e i finti annunci. Da Bagheria ancora una volta arriva un fulgido esempio in questo senso. Al sindaco Patrizio Cinque va tutto il nostro appoggio e la nostra immensa stima”.
Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars commenta in questo modo la notizia della deposizione del pentito Di Salvo, che nell’ambito del processo “Panta Rei”, ha rivelato ai magistrati della decisione dei boss di non occuparsi degli appalti al Comune di Bagheria “perché il sindaco è inavvicinabile”.
“È la dimostrazione lampante – dicono i deputati a sala d’Ercole – di un’attività costante e continua sul solco della lotta alla mafia e al malaffare, che Cinque svolge senza sosta da quando si è insediato al Comune. E i risultati si vedono, i boss preferiscono stare alla larga da Bagheria. Se in Sicilia si facessero più fatti e meno annunci, forse le cose veramente potrebbero cambiare e la lotta a Cosa nostra fare registrare decisivi passi in avanti”.
“Ironia della sorte – concludono i parlamentari 5stelle – il sindaco che più di tutti si spende per la lotta alla mafia, rischiando notevolmente in prima persona, è tra quelli che vantano, si fa per dire, frequenti convocazioni in commissione Antimafia all’Ars, anche per risibili motivazioni. Qualcosa non ci torna”.