Apertura straordinaria Casa Florio. Insieme a Terradamare e la famiglia Paladino Florio, sabato 23 novembre, sarà possibile assistere alle visite serali alla Palazzina dei Quattro Pizzi.
Progettata dall’architetto Carlo Giachery in stile neo-gotico, addolcito dalla romantica scenografia del mare palermitano, Casa Florio è l’ultima dimora di Vincenzo Florio III
Sarà possibile ammirare gli affreschi in stile revivalistico realizzati dai pittori Salvatore Gregorietti e da Emilio Murdolo, Maestro di Renato Guttuso e un piccolo museo con affascinanti cimeli appartenuti alla famiglia che rese grande Palermo.
In questa particolare occasione, all’interno della dimora, sarà presente la mostra fotografica “Da Giachery a Basile: viaggio attraverso i luoghi dei Florio”.
La mostra, composta da circa quaranta scatti inediti provenienti dall’archivio privato Paladino Florio, è un racconto nostalgico di quello che un giorno furono i luoghi di lavoro e le fastose dimore della celebre famiglia Florio. Il Villino Florio all’Olivuzza, la Palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella, gli spazi della fabbrica Ducrot e molti altri danno vita al “viaggio attraverso i luoghi dei Florio”.
Palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella, Discesa Tonnara, 4b – Palermo. Durata visita: un’ora circa. Contributo: € 7
Sabato 23 novembre 2019 Turni disponibili: ore 17 – 18 – 19 – 21 e ore 22
Prenotazione obbligatoria: 329.8765958 – 320.7672134 – eventi@terradamare.org – www.terradamare.org/infoline
Il complesso della Tonnara dell’Arenella fù acquistato nel 1830 da Vincenzo Florio, che ne commissionò la trasformazione all’amico e collaboratore Architetto Carlo Giachery.
Nacque così l’edificio denominato “I Quattro Pizzi “, palazzina quadrangolare neogotica, così chiamata per le quattro guglie che la sovrastano. Unico edificio neogotico, questo, costruito da Giachery, i cui interessi erano rivolti piuttosto a progetti funzionali di architettura industriale nonché allo studio di nuovi materiali.
L’inusuale progettazione richiama un Gotico inglese, addolcito da una romantica scenografia mediterranea. Allo stesso Giachery nel 1852 fu commissionato il mulino a vento per la macina del sommacco, sempre inserito nel complesso dell’Arenella, da cui si estraeva il tannino, allora oggetto di fiorente commercio in Sicilia. Una parte del complesso veniva adibita ad abitazione per i fine settimana e molte personalità illustri vi furono ospitate, non ultima la Zarina di Russia, durante il suo soggiorno a Palermo.
Quest’ultima se ne innamorò talmente da fare riprodurre fedelmente i ” Quattro Pizzi ” a Snamenka, vicino a San Pietroburgo, sulle rive del golfo di Finlandia, nel parco della sua residenza estiva di Peterhof che, in memoria di Palermo, chiamò “Renella”.
La costruzione è tuttora esistente. Finito il periodo aureo, Vincenzo Florio si ritirò nella Tonnara dell’Arenella con la sua famiglia, eleggendola a propria dimora.
La Tonnara rimase in funzione sino ai primi del Novecento: essendo poi cambiata la rotta dei tonni, chiuse definitivamente l’attività di pesca.
Nuove regole in vigore per la tassa sui rifiuti: c'è chi potrà evitare di pagarla,…
Novità sul fumo di sigaretta: devi smettere prima di subito. La novità è costosissima In…
Giornata all'insegna del tempo instabile specie sui settori settentrionali della regione con nuvolosità irregolare associata…
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo ante…
Secondo i Giudici della Corte di Cassazione, in tema di condominio negli edifici, le spese…
Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, è deceduta all'ospedale Ingrassia di…