di redazione
La presidenza della Regione
siciliana, sulla base delle normative vigenti, e’ intervenuta con
un contributo diretto a Ignazio Cutro’, per consentire
all’imprenditore siciliano di riottenere il Durc, il documento
unico di regolarita’ contributiva, necessario per riprendere le
attivita’ imprenditoriali.
Ignazio Cutro’ e’ il testimone di giustizia sotto scorta a causa
delle sue dichiarazioni che hanno consentito alla magistratura di
fare luce sul sistema mafioso delle estorsioni in provincia di
Agrigento. L’imprenditore rischiava di vedere compromessa la sua
azienda, sotto il peso di tributi e contributi previdenziali che
non riusciva piu’ a pagare per la mancanza di commesse dopo il suo
‘no’ alla mafia e alle estorsioni.
Grazie alla rateizzazione del debito,le risorse versate a Cutro’
consentono di pagare la prima tranche di tributi dovuti all’erario
e a gli enti previdenziali, coprendo il fabbisogno per tutto il
2012. Il provvedimento, firmato dal presidente della Regione
siciliana Raffaele Lombardo, consente quindi a Cutro’ di mettersi
in regola e potere nuovamente concorrere sul mercato.
E’ un passo concreto dell’amministrazione regionale per
dimostrare la continua attenzione al mondo imprenditoriale
schierato in prima linea contro la mafia e contro il racket delle
estorsioni.
pm/fdp
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