Annullata l’ordinanza, niente registrazione per chi passa lo Stretto
Annullata l’ordinanza. Via libera del Consiglio dei ministri all’annullamento dell’ordinanza del sindaco di Messina Cateno De Luca sulle registrazioni obbligatorie online per chi attraversa lo Stretto. Lo spiegano fonti governative al termine della riunione sottolineando come, a prescindere dal merito dell’ordinanza, il provvedimento di De Luca aveva un difetto di competenza in quanto investiva un ambito territoriale regionale e non circoscritto al Comune di Messina. Ieri il Consiglio di Stato aveva dato il suo ok alla proposta del Viminale di annullare l’ordinanza.
Annullata l’ordinanza: le dichiarazioni del sindaco De Luca
“Mi vogliono politicamente ammazzare a colpi di lupara di Stato. La riunione straordinaria del CdM che è stata preannunciata per esaminare il caso De Luca è l’ennesima conferma della trasformazione di una Stato serio in Repubblica delle Banane che questo Governo ha avuto la capacità di fare con l’Italia”. Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca annunciando la “diffusione della memoria difensiva ultimata la notte scorsa e inviata al premier Giuseppe Conte”.
“Mi hanno più volte intimidito con le loro omissioni, i loro silenzi e i loro avvertimenti burocratici ma vado avanti per tutelare gli italiani da quello che ormai è un subdolo regime. Preferisco morire in trincea, politicamente vittima dei colpi di lupara di stato”.
De Luca aveva preso questo provvedimento nell’ambito delle misure comunali sull’emergenza coronavirus.
Nessuno potrà comunque attraversare lo Stretto di Messina da domani e fino al 13 aprile, ad eccezione di forze dell’ordine e armate, operatori sanitari pubblici e privati, lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza. Lo prevede la nuova ordinanza del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.