E’ iniziato il countdown per l’avvio dei lavori di chiusura dell’anello ferroviario di Palermo.
La consegna all’impresa catanese Tecnis è avvenuta oggi a Palazzo delle Aquile, mentre l’apertura dei cantieri nelle tre aree del porto, di viale Lazio e di via Emerico Amari è fissata fra 40, 45 giorni al massimo, quindi per la prima decade di settembre. L’atto ufficiale si è svolto alla presenza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, di Michele Del Principe della Direzione Investimenti Area Sud di Rfi, del direttore operativo di Italferr per il Nodo di Palermo, Roberto Romano, del dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Siciliana, Giovanni Arnone, degli assessori comunali ai Lavori Pubblici, Emilio Arcuri, e alla Mobilità, Giusto Catania, e dei vertici della Tecnis.
Palazzo delle Aquile è il committente dell’opera, Rfi il soggetto attuatore e futuro gestore ma l’auspicio dell’assessore Catania è di arrivare, grazie a un accordo con le Ferrovie dello Stato, “al biglietto unico integrato fra autobus, tram, anello e passante”. I lavori, della durata di tre anni, riguardano la realizzazione del primo tratto dalla Stazione Giachery a piazza Castelnuovo, lungo 1,6 chilometri, per un costo di 152 milioni di euro, frutto dei fondi Po Fesr e del contributo di Comune, Regione e Rfi
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