Ricchiuti e Gomez le novità Nella formazione iniziale Montella opera due cambi rispetto a mercoledì sera, dentro Ricchiuti nel ruolo di mezzo destro e fuori Delvecchio, e Gomez che si riprende il suo posto in attacco. Gli altri 9 undicesimi sono confermati: Andujar in porta, Spolli Bellusci e Legrottaglie centrali, esterni Izco e Marchese, in mezzo, insieme al già citato Ricchiuti, Lodi e Almiron e in avanti Bergessio e il Papu; il modulo è il collaudato 3-5-2. Sull’altra panchina Mazzarri risponde con De Sanctis in porta, Fideleff Cannavaro e Fernandez in difesa, Zuniga Inlen Santana e Dossena a centrocampo, Mascara e Lavezzi a supporto di Cavani, 3-4-2-1 per i partenopei.Gol lampo La partita inizia con un gol a freddo per i rossazzurri, alla prima discesa a sinistra Dossena mette in mezzo sul primo palo e Cavani non sbaglia nella correzione sotto misura, 0-1. Shock per i ragazzi di Montella che avrebbero fatto di certo a meno di partire con l’handicap anche in questa partita, il Catania accusa il colpo per qualche minuto ma dopo un iniziale smarrimento comincia a macinare il suo gioco. Almiron e Lodi provano a velociazzare la manovra sfruttando le avanzate di Marchese sulla fascia sinistra, Bergessio fa a sportellate con i centrali napoletani e non perde un pallone, mentre Gomez svaria quasi su tutto il fronte offensivo. Il primo squillo rossazzurro arriva dai piedi di Lodi che su punizione impegna De Sanctis in una presa a terra, siamo a 9°. Il Napoli prova a gestire la partita che in effetti si è instradata sui binari che i partenoei prediligono, gli uomini di Mazzarri fanno densità a centrocampo e chiudono gli spazi in difesa, il merito del Catania è quello di non sbilanciarsi pur continuando a cercare il pari. Al 22° Almiron pesca in corsa Gomez che in mezzo a due uomini prova la conclusione volante, pallone di poco alto sulla traversa; pochi minuti dopo arriva il pari: Gomez prova la conclusione dal limite, un difensore partenopeo respinge col braccio, sarebbe rigore ma Marchese per evitare problemi scarica in rete di sinistro, 1-1. Il gol del pareggio galvanizza il Catania, i rossazzurri una volta raggiunta la parità straripano e provano più volte il raddoppio: Bergessio al 26° calcia alto, al 36° Gomez sfrutta un rimpallo e calcia di prima intenzione di destro a giro, di poco a lato. Al 37° l’occasione più clamorosa, Bergessio all’altezza del dischetto fa da sponda in area per l’accorrente Almiron, piatto dentro dell’argentino che sfiora il palo alla destra di De Sanctis. Mazzarri incita i suoi che sembrano bloccati, al 39° una triangolazione all’interno dell’area etnea porta Cavani ad un soffio dalla doppietta, ci pensa però un Bellusci gladiatorio che anticipa l’uruguaiano quasi sulla linea di porta. Al 42° Santana per un fallo a centrocampo rimedia un altro giallo, il primo era stato al 18°, e deve abbandonare il terreno di gioco espulso.Ripresa al cardiopalma Mazzarri al rientro dagli spogliatoi presenta Mascara sulla linea dei centrocampisti per un bizzarro 3-3-2-1, la mossa è inutile perchè già al 47° il Catania va in gol: cross dalla sinistra per Bergessio appostato sul secondo palo, Gonzalo va in cielo letteralmente e schiaccia di testa in rete, 2-1! Il Catania in questa fase è straripante, i rossazzurri hanno diverse occasioni per chiudere la partita, al 53° Ricchiuti serve un pallone d’oro per Gomez in verticale ma la conclusione del Papu tutto solo davanti a De Sanctis è clamorosamente sul fondo. Mazzarri vede i suoi in palese difficoltà e cambia ancora, dentro Dzemaili e Maggio per Mascara e Fideleff, di fatto un 4-4-1, la scelta tattica però non fa altro che attirare i rossazzurri nell’area napoletana, Barrientos subentrato a Ricchiuti inventa calcio per Gomez e per chiunque voglia presentarsi al tiro, ci prova Almiron diverse volte, ci prova Izco, ci prova Gomez al 64° ma Maggio salva quasi sulla linea. E’ una partita bellissima dove il Catania la sta facendo da padrone, col passare dei minuti però l’intensità e la forza calano e i rossazzurri perdono metri sul campo, Mazzarri gioca l’ultima carta e inserisce anche Hamsik ricreando il tridente d’attacco, Montella risponde con Delvecchio per Izco e Catellani per Gomez: il tentativo dell’aereoplanino è quello di rialzare il baricentro della squadra che si sta abbassando pericolosamente. Nei minuti finali c’è molto pathos perchè il Napoli attacca a testa bassa, i rossazzurri si stringono bene dietro e sfruttano l’esperienza di Legrottaglie, oggi sontuoso, che in collaborazione con Spolli allontana tutte le minacce. Finisce in gloria per il Catania che si aggiudica anche questo incontro, oltre ogni più rosea aspettativa i rossazzurri contro Inter Fiorentina Lazio e Napoli hanno ottenuto 8 punti, risultato enorme; si per finire il ciclo terribile domenica ci sarà ancora il Milan a San Siro ma per adesso non pensiamoci e godiamoci questo momento fantastico della nostra squadra del cuore.di Orazio Cutrona La squadra tornerà ad allenarsi domani mattina a porte chiuse al centro sportivo Torre Del Grifo.
(calciocatania.it)
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