Fermare veramente il tempo non è possibile ma, quando si riesce a farlo immaginare attraverso l’arte e lo spettacolo, ci si deve inchinare a tanta capacità.
Questo è successo alla Galleria delle Vittorie grazie a “The Gears of Time”, evento di moda, musica e danza, proposto dalla Mode School Scuola di Moda e Costume a Palermo di Cristina Esposito, ideatrice e direttrice artistica di questo evento, co-diretto da Flavia Oliveri e scritto da Giada Bondì, Una serata che ha tenuto col fiato sospeso oltre 300 persone, molte delle quali accomodate ai tavoli dal Mak Mixology, il cocktail bar di questo suggestivo spazio del centro storico di Palermo.
Una performance artistica che ha fatto riflettere sul senso del tempo e sulle esperienze vissute che costituiscono il “bagaglio” della nostra vita. Un contesto dal tempo indefinito, quello in cui ci si è trovati immersi, chiamati a cogliere a respirare le sfumature tra passato e presente.
Ad aprire lo spettacolo è stato l’intervento musicale del “Jade Acoustic Trio”, formato da Giada Bondì (voce), Giovanni Licata ( chitarra) e Fabiano Petrullo (sax) la cui bravura e la capacità di tenere il palcoscenico ha catturato l’attenzione sino all’ingresso delle modelle, dando il via al vero e proprio spettacolo nel quale, a tenere banco, è stata la moda.
Abiti che hanno fatto sognare, testimoniando la qualità degli stilisti di “Mode School”: Cristina Esposito (direttrice di Mode School), Giuseppe Cacciatore, Claudia Bertolino, Federica Terruso, Maria Pia Caleca, Giuseppe Nocilla, Maria Rosaria Radduso, Enza Segreto – Monica Savoca, Maria D’Alcamo, Eleonora Crispiniano, Erika Marchese, Marianna Di Frisco, Chiara Solaro, Maria Grazia Troia, Barbara Uccello, Silvia La Barbera Martinez, Giorgia Pluchino, Ornella Mantione, Keren Pellitteri, Alicia Akpovwovwo e Rebecca Favata.
Un red carpet calcato non solo dalle modelle, ma anche dai danzatori della compagnia “Cotroneo Danza” che, grazie alla coreografia di Stefania Cotroneo, hanno volteggiato aprendo e chiudendo lo spettacolo, ma soprattutto riempiendo di grazia ed eleganza l’intera Galleria delle Vittorie.
“Stanca ma estremamente soddisfatta della riuscita di questo evento – afferma Cristina Esposito -. Sin da quando ho visto la Galleria delle Vittorie ho capito che era il posto ideale per un viaggio nel tempo attraverso questo spettacolo. Abbiamo portato tanta qualità e la voglia di offrire un momento artistico credo veramente unico. Speriamo di ritornare”.
“Sono veramente felice di avere ospitato questo evento – commenta Filippo Genovese, l’imprenditore che ha preso in mano le sorti della Galleria delle Vittorie trasformandolo sempre di più in un luogo nel quale fare veramente cultura –. Non solo mi sono divertito, ma ho respirato qualcosa di nuovo che difficilmente potrò rivedere. Felice di potere ospitare nuovamente Cristina Esposito”.
Numerosi i contributi alla realizzazione dell’evento realizzato grazie alla collaborazione di: Juju Riot (audio editing); Mua Lab (makeup); Eris ente di formazione (acconciature); Alessandro Scramuzza (fotogratia e video editing).
Una magia, lo ripetiamo, quella che ha fatto ingresso alla Galleria delle Vittorie, che farà parlare ancora per molto tempo, confermando la capacità di trasformare un appuntamento di moda in un vero e proprio evento da consegnare ai posteri, grazie alla vera sinergia che nasce e si rafforza tra professionisti che mettono anche il cuore in quello che fanno e propongono.
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