Categories: Economia

Ance Sicilia: edilizia in crisi, ma 118 opere sono in stand-by

PALERMO – Il mercato delle opere pubbliche in Sicilia è sostanzialmente fermo, ma non è solo un problema di mancanza di risorse: quasi tutti i progetti per nuove infrastrutture dotati di copertura finanziaria negli ultimi anni sono bloccati dalla burocrazia o dalla mancanza di volontà politica.

L’Ance Sicilia ha contato ben 118 interventi in stand-by per un importo totale di 5,15 miliardi di euro (vedi tabella in allegato), e di questi, 94 per 982 milioni di euro sono compresi nella delibera Cipe numero 60 del 2012 (opere idriche, fognarie e depuratori) per la quale il termine di avvio dei lavori è stato prorogato al prossimo 31 dicembre, pena la revoca delle risorse.

Solo nel caso della Siracusa-Gela si sono da poco concluse le procedure di gara e per la Palermo-Agrigento sono stati consegnati i primi lavori all’impresa.

Il Comitato di presidenza dell’Ance Sicilia, guidato da Salvo Ferlito, si riunirà martedì prossimo, 16 luglio, alle ore 15,30 a Palermo, presso la sede di via Volta, 44, per esaminare la situazione e per sollecitare all’assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta, l’urgente riconvocazione del Tavolo tecnico misto di rilancio del settore, ma in seduta congiunta con l’assessore regionale all’Energia, Acque e Rifiuti Nicolò Marino, così come richiesto dall’Ance Sicilia lo scorso 4 giugno.

“Visto che non è stato possibile incontrare il governatore Crocetta – spiega il presidente di Ance Sicilia, Salvo Ferlito – vogliamo riprendere il positivo lavoro avviato con l’assessore Bartolotta e le altre organizzazioni nel tavolo tecnico riunitosi lo scorso mese di aprile; stavolta in sinergia con l’assessore Marino per affrontare anche l’urgente problema delle opere idriche e fognarie”.

“Siamo determinati – aggiunge Ferlito – a ottenere dalla Regione un deciso intervento su tutte le stazioni appaltanti, affinché pubblichino i bandi di gara di tutti i progetti esecutivi pronti e provvedano a redigere i progetti per i quali hanno ottenuto i finanziamenti. Sarebbe un crimine perdere 5 miliardi di finanziamenti europei e statali quando la Regione va in cerca di risorse per scongiurare il default”.

“In assenza di iniziative concrete – conclude Ferlito – confermo che per le nostre imprese in atto resta una sola alternativa: quella di espandere le attività all’estero. Dopo alcune esperienze positive in corso in vari Paesi, abbiamo sondato favorevolmente le opportunità offerte dal Kenya e il prossimo 19 luglio riceveremo a Palermo la visita di due ministri di questo strategico Paese dell’Africa”.

Redazione

Recent Posts

Assicurazione auto, in questa città siciliana tutti costretti a sborsare 63 euro a prescindere dal modello: nessuno è salvo purtroppo

Nonostante una lieve frenata rispetto ad agosto, la corsa al rincaro della Rc Auto continua.…

2 ore ago

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà…

5 ore ago

Vertice di maggioranza, accordo per approvare manovra all’Ars entro fine anno

Si è svolto a Palazzo d’Orleans il periodico vertice di maggioranza alla presenza del presidente…

8 ore ago

Ristorante, ci vado quando voglio ma pago sempre meno di 20 euro | Che siano trattorie oppure ristoranti lussuosi non cambia

Così potrai andare al ristorante quante volte vuoi. Spenderai solo 20 euro Sono molti gli…

9 ore ago

Ho studiato ad Harvard senza muovermi dalla mia città e senza pagare la retta: nella mia cameretta ho un attestato che vale oro adesso

Esiste una piattaforma per studiare ad Harvard senza pagare: ecco come funziona. Fondata nel 1636…

19 ore ago