Amministratori locali a Mattarella “Vaccini siano liberi da brevetto”

Un appello sottoscritto da oltre cento amministratori locali al Presidente Mattarella chiede che “l’Italia promuova un’azione internazionale per liberare i vaccini dai brevetti”.
Tra i firmatari figurano i Sindaci di molte grandi città. A Palermo due Assessori a nome di tutta la Giunta e otto consiglieri comunali.
“È necessario un intervento italiano, in sede internazionale, affinché si liberi dai brevetti il vaccino contro il Covid19.”
Questo il senso dell’appello promosso da oltre cento amministratori locali, di tutta Italia, rivolto al Presidente della Repubblica e che è stato firmato da due assessori e otto consiglieri comunali di Palermo.
A Palermo, l’appello è stato sottoscritto dagli assessori Paolo Petralia Camassa e Giusto Cataniain rappresentanza dell’intera Giunta comunale e dai consiglieri Valentina Chinnici, Barba Evola, Massimo Giaconia, Fausto Melluso, Katia Orlando,Claudia Rini, Toni Sala e Marcello Susinno appartenenti ai Gruppi di Sinistra Comune e Avanti Insieme.

Nel testo rivolto al Capo dello Stato si sottolinea che “a fronte di questa situazione senza precedenti e gravissima, ci rivolgiamo al suo alto Ufficio affinché – quale capo dello Stato – faccia sentire la Sua autorevole voce – pur nel rispetto delle prerogative politiche e istituzionali di altri organi costituzionali – affinché venga compiuto
ogni sforzo al fine di mutare l’atteggiamento italiano – e della UE – sulla questione della proprietà dei brevetti per i vaccini anti-Covid19 e prodotti farmaceutici affini in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio e in sede di Organizzazione Mondiale della Sanità, nonché in ogni altra sede internazionale ed europea. Nonché a valutare ogni aspetto della legislazione nazionale affinché questo obiettivo venga perseguito e raggiunto dal nostro paese”.

“Solo così – proseguono i firmatari tra i quali si leggono le firme del sindaco di Napoli e di amministratori di Milano, Torino, Bologna, Firenze, Pisa, Padova – avremo una produzione nazionale effettivamente sostenibile di vaccini, solo così si sosterrà la lotta globale alla pandemia dalla quale nessun paese e nessun continente si salva da solo
(tanto meno singole regioni o aree del paese, che con fughe in avanti metterebbero a rischio l’uguaglianza dei cittadini e delle cittadine e l’unità della nazione), solo così avremo “imparato la lezione” della pandemia e cioè la necessità di creare un mondo diverso dal precedente pre pandemia, cioè più giusto, più solidale, più efficace, migliore”. Per aderire all’appello: appellovaccini@gmail.com

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