Amministrative San Cipirello. Tre gli aspiranti alla carica di primo cittadino
Sono tre i candidati alla carica di primo cittadino a San Cipirrello. Antonio Giammalva, Franco Miraglia ed Angelo Sergio Todaro
Ci riprova l’uscente Antonio Giammalva, 47 anni commercialista, sostenu…
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di redazione
Sono tre i candidati alla carica di primo cittadino a San Cipirrello. Antonio Giammalva, Franco Miraglia ed Angelo Sergio Todaro
Ci riprova l’uscente Antonio Giammalva, 47 anni commercialista, sostenuto dalla lista civica ‘Per San Cipirello ‘ Giammalva sindaco’ formata da Nicola Barone, Tiziana Belfiore, Paolo Bonura, Vito Cannella, Gabriele Crociata, Nicolò Di Lorenzo, Laura Faraone, Vincenzo Geluso, Antonino Miccichè, Santa Quiescente, Giovanni Randazzo, Alessandro Renda, Domenico Simonetti, Calogera Termini e Giuseppe Todaro.
Gli assessori designati sono Giovanni Cucchiara e Maria Novella Termini.
Il suo è un programma elettorale nel segno della continuità amministrativa e mira a completare i progetti messi in cantiere negli ultimi cinque anni: la metanizzazione, l’utilizzo dell’energia solare negli edifici pubblici, l’ampliamento della zona industriale, la realizzazione del nuovo sistema fognario, l’attivazione del depuratore, la realizzazione di un parco progetti destinati al recupero urbano delle periferie e dei vecchi edifici. Ed ancora la promozione e la valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio archeologico, la creazione di un Paese Albergo e la nascita di Bed & Breakfast, l’ avvio delle procedure di unificazione con il comune di San Giuseppe Jato, la lotta alla Mafia, favorire le realtà industriali, agro-alimentari, commerciali e del settore servizi.
Franco Miraglia, 43 anni, agronomo, è appoggiato dalla lista civica ‘Miraglia sindaco si cambia’, composta da Giacomo Conte, Provvidenza Cottone, Vito Crifasi, Antonino Crociata, Giuseppe Crociata, Giuseppe Di Salvo, Antonietta Ferrara, Pietro Frustieri, Vincenza Lo Manto, Silvana Pardo, Antonio Porzio, Giovan Battista Russo, Giuseppe Sammaritano, Ivano Scamardo e Gaspare Scannaliato.
Ha indicato come assessori Rosalinda Barone e Tonino Porzio.
Tra i punti essenziali del suo programma elettorale: lo sviluppo delle attività produttive e in particolare dell’agricoltura, con l’apertura di uno ‘sportello per la zootecnia’ e uno al Servizio del Cittadino, l’informatizzazione e la modernizzazione della macchina burocratica, l’apertura di uno ‘sportello di ascolto’, divulgare la cultura della Salute e della Prevenzione, valorizzare il ruolo dei ‘nonni’ nella società, investire nell’ambiente con la raccolta differenziata e sistemi di generazione di energia da masse a base organica, incentivare ‘il turismo stanziale’ attraverso il patrimonio del Monte Jato, favorire le politiche giovanili, lo sport, la musica, il cinema, l’arte e le tradizioni popolari, l’associazionismo, rafforzare i rapporti con San Giuseppe Jato, la revisione del PRG
Angelo Sergio Todaro, 58 anni, veterinario e dirigente dell’ASP di Palermo, è sostenuto dalla lista civica ‘Gente comune per il bene comune ‘ Todaro sindaco’, formata da Filippina Bennardino, Giuseppe Cannatella, Caterina Cinquemani, Ignazio Di Salvo, Francesco Grimaldi, Gioacchino Grippi, Giuseppe Inglima, Salvatore Licata, Bianca Lipari, Patrizia Ragusa, Maria de Fatima Santos, Leonardo Todaro.
Ha designato come assessori Aldo Cimino e Angela Cortina.
Agricoltura, zootecnica, sviluppo, politiche sociali e ambientali, cultura e riorganizzazione dell’amministrazione sono i punti cardine del suo programma elettorale che verranno realizzati attraverso il rilancio della produzione agricola di qualità e la costituzione di consorzi agroalimentari, la salvaguardia della razza della bovina Cinisara, il completamento dell’area artigianale, la creazione di un piano strategico per lo sviluppo e di spazi di co-working per i giovani, il potenziamento dei servizi alla persona, l’istituzione di un osservatorio di ascolto sociale, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la promozione della bio-architettura, l’installazione di un Planetario con annesso Osservatorio Astronomico a Monte Jato, la creazione
dell’ ‘Officina delle idee’, la revisione del PRG