Le ambulanze dei privati si mettono a disposizione del servizio pubblico di 118 quando non ce n’è una pubblica da chiamare: a Palermo è esploso il ricorso (a pagamento) a quelle messe a disposizione da associazioni come la Misericordia onlus, l’Anpas e la San Giuseppe.
La centrale operativa del capoluogo ha registrato in ottobre 148 interventi in eccedenza: per capire l’ordine di grandezza, nello stesso mese dell’anno precedente erano stati 30.
Ma perchè si è reso necessario l’impiego dei mezzi privati? Dopo ogni intervento le ambulanze devono essere sottoposte a un processo di sanificazione molto lungo: si tratta di undici passaggi consecutivi, il più lungo dei quali, l’uso della soluzione igienizzante a base di candeggina, dura da solo venti minuti.
L’operazione completa, dicono dall’Asp, dura almeno un’ora, ma nella maggior parte dei casi l’operazione è molto più lunga.
Ed ecco che entrano i gioco le ambulanze private: il giro d’affari in genere è di circa 250mila euro all’anno. Anche se l’emergenza si sposta anche sui contagi degli operatori, al momento infatti i contagiati sono 65 e altri 25 soccorritori si trovano in isolamento fiduciario.
La buona notizia è l’arrivo imminente di 30 nuove ambulanze, a cui ne seguiranno altre 120, così come promesso dall’assessore Razza.
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