di redazione
L’Arpa, l’Agenzia regionale
protezione ambiente della Regione siciliana, ha eseguito numerosi
accertamenti sul litorale del comprensorio territoriale del
comune di Carini, dove ha individuato decine di scarichi fognari
di abitazioni e di attivita’ commerciali immesse in mare senza
alcun trattamento depurativo. Cio’ ha causato un grave
inquinamento ambientale della costa, con un potenziale danno per
l’ecosistema marino e un rischio per la salute e per la pubblica
incolumita’. L’attivita’ di Arpa Sicilia e’ principalmente svolta
a tutela della salute pubblica ed a supporto dell’autorita’
giudiziaria che, prima dell’inizio della stagione balneare, ha
emanato il provvedimento. Adesso, a seguito del provvedimento
giudiziario, gli scarichi fognari dovranno essere immediatamente
allacciati al depuratore comunale e dovranno essere chiusi quelli
inquinanti che non possono essere allacciati al depuratore. In tal
caso, il sindaco sara’ costretto a dichiarare inagibili gli
immobili.
Il provvedimento emesso dalla autorita’ giudiziaria rappresenta un
fatto assolutamente innovativo, in quanto contiene le prime
indicazioni per la risoluzione dei problemi accertati dall’Agenzia
regionale per l’ambiente e relativi agli scarichi abusivi,
individuando anche il percorso per il ripristino delle condizioni
di immissioni dei reflui depurati nei corpi ricettori e disponendo
il rispetto delle tabelle previste dalla normativa vigente, in
conformita’ alle direttive comunitarie e nazionali.
“Sono provvedimenti inevitabili – ha spiegato il commissario
straordinario di Arpa, Salvo Cocina – che da un lato aiutano il
Comune a riordinare il sistema della depurazione e dall’altro
contrastano l’abusivismo. Nei casi piu’ gravi, provocano una
doverosa chiusura delle attivita’ esercitate in dispregio delle
norme e con pregiudizio per l’ambiente e la salute”.
Gli accertamenti dei tecnici dell’Arpa proseguono in altri comuni
e in diversi tratti delle coste palermitane, ma il Commissario
lancia un allarme: “Con l’indiscriminato taglio delle risorse
adottato dall’Ars nel bilancio regionale, l’Arpa si viene a
trovare in grave difficolta’ non potendo garantire le spese di
funzionamento dei laboratori e, addirittura, il pagamento degli
stessi stipendi del personale.
Tutto cio’ puo’ determinare un grave rischio per la regolare
attivita’ istituzionale dell’Agenzia a salvaguardia della salute
pubblica e dell’ambiente.
Spero che Governo e Assemblea possano urgentemente intervenire in
tal senso”.
vorl/sl
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