Ambiente, la Riserva di Monte Cofano compie venti anni
La Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano festeggia il ventennale, il 25 luglio, alle ore 18.30 con un evento celebrativo alla Torre della Tonnara (lato Castelluzzo).
Antichi mestieri, proiezioni video, musica gli ingredienti per festeggiare “Il compleanno di un tesoro”.
La Riserva fu istituita dalla Regione Siciliana il 25.07.1997, gestita dal Servizio per il Territorio di Trapani – U.O. 3 – Gestione Risorse Naturalistiche – Ripartizione Faunistica e Venatoria Dipartimento dello Sviluppo Rurale, al fine di assicurare la salvaguardia della biodiversità ad una porzione di territorio con rilevante valore paesaggistico, ambientale, culturale e promuovere allo stesso tempo le attività connesse allo sviluppo territoriale.
Scenari straordinari
La Riserva ricade nel territorio del Comune di Custonaci, occupa una superficie di circa 540 ettari, è fruibile in tutte le stagioni dell’anno e accedervi attraverso due ingressi, uno nei pressi della borgata di Cornino (Golfo di Bonagia) l’altro dalla frazione di Castelluzzo (Golfo di Cofano). La fruizione della Riserva è assicurata da una adeguata rete sentieristica che ne permette di scoprire i luoghi più espressivi e coglierne gli straordinari scenari di mare e di terra.
Acque cristalline
Il visitatore che la percorre sbaglierebbe nel pensare di trovarsi esclusivamente in un posto dove bagnarsi o raggiungere la vetta di un promontorio Monte Cofano, essa offre invece agli occhi ed al cuore immagini inaspettate con il variare delle stagioni. Si possono osservare fenomeni di carsismo, numerose varietà vegetative della macchia mediterranea, un gran numero di uccelli svernanti e migratori e piccoli mammiferi, visitare siti archeologici e grotte preistoriche (Mangiapane, del Crocifisso…), strutture difensive del XVI (Torre San Giovanni e della Tonnara), luoghi di culto (Cappella del Crocifisso…), bagli con strutture produttive e non ultime le acque cristalline del mare con i suoi tipici vermeti. La passeggiata nella Riserva, offre dunque al visitatore la possibilità di coglierne la sua evoluzione naturalistica, antropologica e culturale e comprendere le motivazioni della sua salvaguardia e della cura che l’Ente Gestore pone in essa. E’ possibile visitare la Riserva di Monte Cofano, in compagnia di due esemplari di asini panteschi.