Ambasciatore Usa a Palermo, incontro con Musumeci e Orlando

Ambasciatore Usa a Palermo. Lewis M. Eisenberg ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia è stato in visita a Palermo per una serie di visite istituzionali e ha incontrato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

La visita ufficiale si è tenuta a Palazzo d’Orleans. Il diplomatico era accompagnato dal console generale Usa a Napoli, Mary Ellen Countryman.

Nel corso del cordiale colloquio, che si è protratto per circa un’ora, si è discusso della necessità di rafforzare i rapporti commerciali e turistici tra i due Paesi, uniti anche da un forte legame per la presenza di numerosissime comunità siciliane, da oltre un secolo trapiantate oltreoceano.

Lo stesso ambasciatore, in carica da nove mesi e per la prima volta a Palermo, ha sottolineato al governatore di essere particolarmente legato alla Trinacria per le sue origini isolane.

Anche il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha ricevuto in visita ufficiale a Palazzo dei Normanni il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, Lewis M. Eisenberg.

Durante l’incontro sono stati sottolineati il forte legame storico tra la Sicilia e gli Stati Uniti e la necessità di rafforzare i rapporti imprenditoriali e commerciali.

L’ambasciatore, in carica da nove mesi, in visita a Palermo per la celebrazione, il 4 luglio, dell’anniversario dell’Indipendenza americana, alla fine dell’incontro ha visitato il Palazzo Reale e ammirato la Cappella Palatina.

Ambasciatore Usa a Palermo: incontro anche Villa Niscemi con il sindaco di Palermo

Anche il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato a Villa Niscemi l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America e la consorte, presenti a Palermo per alcune cerimonie commemorative.

Orlando ha presentato ai due diplomatici “il percorso di cambiamento culturale della città, accompagnato dal suo processo di internazionalizzazione e da quello di apertura.”

“Ho rappresentato all’ambasciatore – ha detto Orlando – la nostra esperienza di città aperta ed accogliente, di città che non ha migranti perché chiunque arriva qui è palermitano e ho spiegato come questo abbia contribuito alla sua rinascita e all’avvio di un nuovo sviluppo economico, sociale e culturale.”