Amat, Figuccia (FI): “La meritocrazia è un optional”
PALERMO – “Lo strapotere che, in questi ultimi anni, una pletora di sindacati, alcuni anche di comodo, hanno conquistato all’Amat, dimostra chiaramente come, con Orlando sindaco ed uomo solo al comando, la meritocrazia sia ormai diventata un mero optional”.
Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Invece di tutelare i diritti dei lavoratori e, di conseguenza, garantire servizi per i cittadini, la gran parte dei sindacati nati come funghi dentro l’Amat ha come obiettivo primario quello di ottenere piccoli privilegi, incarichi ben remunerati, nonché qualche poltrona o strapuntino per aumentare il proprio peso all’interno dell’azienda.
Il risultato di questa situazione è il taglio netto e drastico deciso dai vertici aziendali, senza che nessuno di questi pseudo sindacalisti protestasse, di gran parte delle linee che servivano i quartieri periferici della città, con centinaia di migliaia di cittadini tagliati fuori dalla possibilità di utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi da una parte all’altra di Palermo o, più semplicemente, di raggiungere il centro cittadino.
Insomma, è sempre più evidente che con Orlando che fa il bello e il cattivo tempo da ormai oltre 30 anni, Palermo non potrà avere alcun futuro. Anzi, rischia di trasformarsi nel feudo personale del sindaco, che distribuisce incarichi ad amici e vassalli, con il risultato di portare al disastro sia le aziende partecipate che il Comune stesso, come dimostrano chiaramente i conti in profondo rosso di Palazzo delle Aquile, che ha costretto, nei giorni scorsi, la Giunta ad utilizzare le anticipazioni di cassa per andare avanti.
Se Palermo vuole cambiare radicalmente direzione e cominciare un percorso virtuoso, fatto da scelte sagge con uomini competenti nei posti di comando, è arrivato il momento di detronizzare il re dal suo scranno. I palermitani, infatti, si sono accorti da tempo che il re Orlando è nudo e dietro di lui c’è soltanto il nulla”.