Alunno disabile estromesso dal servizio pullman a Monreale

Alunno disabile estromesso dal servizio pullman a Monreale. Anfass: “Basta discriminazioni. Siamo stanchi di queste situazioni”.

Alunno disabile estromesso dal servizio pullman: la famiglia si ribella

Questa mattina, Anffas Palermo (l’associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) è stata contattata dalla famiglia di un alunno con disabilità intellettiva, che da Pioppo, insieme ai suoi compagni di scuola, doveva recarsi a una manifestazione organizzata dal Comune di Monreale, in occasione delle celebrazioni dell’8 marzo. Da quanto riferito dalla famiglia e poi confermato dai presenti, al bambino non sarebbe stato permesso di usufruire del servizio di pullman messo a disposizione dal Comune, in quanto persona con disabilità.

Nell’attesa di approfondire quanto accaduto, Anffas Palermo ha attivato prontamente tutti i canali necessari per interloquire con l’Amministrazione, ricevendo le dovute rassicurazioni che, almeno, sulla tratta del ritorno l’alunno sarebbe rientrato insieme ai suoi compagni. A queste rassicurazioni si sono aggiunte poi le scuse alla famiglia per quanto accaduto.

Purtroppo, a differenza di ciò che avevamo immaginato, le aspettative sono state disattese e al bambino non è stato consentito di accedere al servizio pullman nemmeno nella tratta di ritorno.

Alunno disabile estromesso dal servizio pullman: violati i diritti delle persone con disabilità

“Approfondendo la situazione – spiegano da Anffas Palermo – non abbiamo che ricevuto confuse giustificazioni su presunti problemi di carattere assicurativo. Prendiamo atto con rammarico di quanto accaduto, proprio oggi nella giornata dell’8 marzo: l’ennesima occasione persa per riflettere sul tema dei diritti e su come renderli esigibili”.

Anffas Palermo ritiene che quanto accaduto, se fosse confermato, sarebbe una palese violazione della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, legge dello Stato Italiano che proprio lo scorso 3 marzo ha compiuto 10 anni, oltre che un episodio di discriminazione ai sensi della legge 67/2006 che vanifica le lotte delle famiglie e del movimento delle persone con disabilità verso l’esigibilità dei diritti tutti ed in particolare quello all’inclusione sociale e scolastica, quindi valuteremo le necessarie azioni da intraprendere.