Altro pari prezioso a Cesena, Palermo mantiene la vetta

CALCIO: SERIE B. CESENA-PALERMO 0-0

Pari prezioso del Palermo al “Dino Manuzzi” di Cesena al termine di una gara incolore. Partita sostanzialmente brutta, bloccata, con pochissime emozioni. Meglio i padroni di casa che cercano con maggiore insistenza la via della vittoria, grazie soprattutto alla buona prova di D’Alessandro, dominatore della fascia destra. Il Palermo, in dieci per circa un’ora dopo l’espulsione di Lazaar (nel recupero resta anche in 9 per il rosso a Maresca), gioca una gara di grande sofferenza limitando i danni e difendendosi bene. Molta difficoltà nella costruzione di gioco e uno dei pochi a salvarsi è Maresca, che mette in campo tutta la sua esperienza. Giornata positiva per i rosanero che restano a +4 sull’Empoli (1-1 in casa con il Carpi) e a +6 dal Lanciano (terzo e vittorioso ad Avellino.
Iachini conferma il consueto 3-5-2. A centrocampo sulla destra Morganella viene preferito a Pisano; out Bolzoni, accanto a Maresca spazio a Ngoyi e Vazquez, mentre sulla sinistra confermato Lazaar; il rientrante capitan Barreto parte dalla panchina. In attacco coppia Lafferty-Hernandez.
Bisoli risponde con lo stesso modulo e sceglie tra i pali Coser, assente lo squalificato Consolini, il reparto arretrato viene completato da Krajnc. A centrocampo rientra Cascione e in avanti Marilungo viene preferito all’ex Succi.
Comincia meglio il Cesena che al 5′ si procura la prima occasione con una conclusione in area di Volta al termine di una mischia; ottima la risposta di Sorrentino che si salva in angolo. Al 10′ altro tentativo dei bianconeri con Marilngo, ma anche questa volta l’estremo difensore rosanero si fa trovare pronto. Il Palermo ha difficoltà a costruire gioco e il Cesena sfiora ancora il gol al 15′: angolo di Belingheri e colpo di testa in area di Marilungo che lambisce il palo alla sinistra di Sorrentino. Al 16′ insidioso il Palermo con un traversone di Maresca respinto da Coser, sulla ribattuta Vazquez spreca malamente con un tiro debole. Al 22′ cambio obbligato per Iachini con l’ingresso di Pisano al posto di Morganella visibilmente sanguinante dopo una testata di Krajnc. Al 30′ cross dalla destra di D’Alessandro per Marilungo che conclude senza trovare la porta. Al 34′ il Palermo resta in dieci per un brutto fallo di Lazaar, che era già ammonito, su D’Alessandro. Al 45′ Iachini torna a rinforzare la fascia sinistra per contrastare D’Alessandro, inserendo Daprelà a posto di uno spento Vazquez. Il primo tempo si chiude a reti bianche. Ad inizio ripresa subito tentativo dei padroni di casa con l’ennesimo cross di D’Alessandro e la rovesciata di Rodriguez che prova il colpo spettacolare ma non trova la porta. Sono sempre i padroni di casa a fare la ppartita pur non riuscendo a rendersi pericolosi, mentre il Palermo continua a essere piatto. Al 23′ girata dal limite di Hernandez con palla sopra la traversa. Al 30′ ancora diagonale di Gagliardini con palla poco lontanna dal palo. Bisoli si gioca la carta Succi per avere più coonsistenza in mezzo all’area; l’ex attaccante del Palermo prende il posto di Marilungo. Al 38′ torna in campo capitan Barreto che prende il posto di Lefferty; il centrocampista, servito da Maresca, va subito al tiro impegnando Coser. In pieno recupero Palermo in 9 per una entrata di Maresca su Gagliardini; Merchiori estrae il rosso diretto ma a decisione è eccessiva.
IACHINI: “La partita è cambiata dopo l’espulsione di Lazaar e poco prima c’era stata un’ammonizione per un fallo su Morganella che è finito in ospedale. Il primo giallo a Lazaar era inesistente. I ragazzi sono stati bravi lo stesso e hanno fatto una gara di grande sacrificio. E’ andata così, il campo era difficile e il Cesena è una buona squadra. La prova di Lafferty ed Hernandez? Si sono sacrificati anche nella fase di non possesso. Non corre nessuno davanti? Noi abbiamo avuto anche un calendario impegnativo con Empoli e Cesena affrontate fuori casa; in 4 partite abbiamo preso tre traverse e avuto salvataggi sulla linea. La nostra mentalità non cambia, la squadra continua ad avere lo spirto giusto”.