Altro che IMU, è della TASI che vi dovete preoccupare: esiste ancora oggi solo che non la vedete | La prelevano dal vostro conto

Sono diventate veramente tante le tasse da pagare.
Il sistema fiscale in Italia si basa su un principio di progressività, secondo cui i contribuenti con redditi più alti pagano una percentuale maggiore di imposte rispetto a quelli con redditi più bassi. Le tasse vengono applicate su diverse fonti di reddito, come lavoro, impresa e patrimonio, e sono gestite dall’Agenzia delle Entrate, che si occupa della riscossione e del controllo fiscale.
Esistono diverse tipologie di imposte, tra cui quelle dirette, che gravano sul reddito e sul patrimonio, e quelle indirette, applicate ai consumi e alle transazioni economiche. Le imposte dirette colpiscono il reddito delle persone fisiche e delle aziende, mentre le indirette, come l’IVA, vengono pagate dai consumatori sui beni e servizi acquistati.
Il sistema fiscale prevede anche agevolazioni e detrazioni, che consentono di ridurre l’imposta dovuta in base a determinate condizioni, come spese sanitarie, familiari a carico o investimenti in settori specifici. Inoltre, alcuni regimi fiscali speciali offrono condizioni più favorevoli a determinate categorie di contribuenti.
La riscossione delle imposte avviene tramite trattenute dirette, versamenti periodici e dichiarazioni annuali. Il rispetto delle norme fiscali è controllato attraverso verifiche e sanzioni per eventuali irregolarità, con l’obiettivo di contrastare l’evasione e garantire un’equa distribuzione del carico fiscale.
Cos’è la TASI e chi deve pagarla
La Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI) era un tributo comunale destinato a finanziare servizi come illuminazione pubblica e manutenzione urbana. Introdotta nel 2014, è rimasta in vigore per cinque anni fino al 2019, quando è stata accorpata all’IMU.
Oggi, il pagamento di questa imposta riguarda i proprietari di immobili diversi dalla prima casa. Anche in caso di affitto, la tassa resta a carico del proprietario, mentre l’inquilino non ha alcun obbligo contributivo.

Calcolo e pagamento della TASI
L’importo della TASI viene determinato dai singoli Comuni, che fissano annualmente le aliquote municipali. Per conoscere l’importo esatto da versare, è necessario consultare le comunicazioni ufficiali o rivolgersi a un commercialista.
Dopo l’accorpamento con l’IMU, il pagamento avviene nelle stesse date: 16 giugno e 16 dicembre. L’importo può essere versato tramite bollettino postale o modello F24, sia presso sportelli bancari e postali sia attraverso i servizi online della Pubblica Amministrazione.